Sławosz Uznański-Wiśniewski sarà il secondo polacco nello spazio e il primo sulla Stazione Spaziale Internazionale. In un'intervista a Euronews, parla dei suoi preparativi per la missione Ax-4 grazie a un accordo tra Polonia e Axiom Space
La missione spaziale polacca Ignis farà parte della Ax-4, la quarta rotazione di equipaggi privati organizzata dalla società statunitense Axiom Space a bordo della navicella SpaceX Crew Dragon. Il lancio è previsto tra fine maggio e inizio giugno 2025.
L’equipaggio sarà composto da Peggy Whitson (ex astronauta della Nasa) in qualità di comandante, dall’indiano Shubhanshu Shukla, dall’ungherese Tibor Kapu e dal polacco Sławosz Uznański-Wiśniewski. Sia per la Polonia che per l'India sarà il primo volo con equipaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Dal Cern alla Stazione Spaziale Internazionale
Prima di essere selezionato come astronauta dell'Esa, Uznański ha lavorato come ingegnere elettronico al Cern di Ginevra. Nel 2022 è stato nominato astronauta di riserva dall'Agenzia spaziale europea (Esa), superando 22mila candidati. La sua partecipazione alla missione Ax-4 è stata resa possibile da un accordo siglato nel 2023 tra la Polonia e Axiom Space.
"Sto aspettando questo momento della missione, contando i giorni. Sento che si sta avvicinando sempre di più e sta lentamente diventando letteralmente tangibile", ha dichiarato Uznański-Wiśniewski in un'intervista alla redazione di Euronews a Varsavia.
Esperimenti e tecnologia
Durante le due settimane di permanenza sulla Iss, Uznański-Wiśniewski condurrà 13 esperimenti scientifici, tra cui: studio del microbioma intestinale, analisi di alghe vulcaniche, test di un innovativo dispositivo di comunicazione del pensiero, basato sull’imaging cerebrale funzionale nel vicino infrarosso.
"L’esperimento è incredibilmente interessante", ha spiegato. "Ha una grande componente ingegneristica, che è la mia specialità, ma ciò che mi affascina è la parte che non conosco: la fisiologia umana e la ricerca medica".
Cultura e sapori polacchi in orbita
Uznański porterà con sé oggetti simbolici della cultura polacca, tra questi: una bandiera bianca e rossa, manoscritti di Maria Skłodowska-Curie e Fryderyk Chopin, una poesia di Wisława Szymborska, un cuore della Grande Orchestra della Carità di Natale.
L'astronauta porterà cibo liofilizzato con piatti tradizionali polacchi: zuppa di pomodoro e pierogi (i ravioli tradizionali polacchi) con cavolo e funghi.
"Vedremo se sarà possibile mangiarli nello spazio. Spero di poterlo mostrare a tutti attraverso i media", ha detto l’astronauta.
Prima della missione, Uznański ha partecipato a test del gusto, collaborando con il noto ristoratore polacco Mateusz Gessler per selezionare il menu per l'equipaggio.
Il turismo spaziale e la democratizzazione dell’orbita
Alla vigilia della missione Ignis si è svolto un volo spaziale turistico interamente al femminile con il veicolo New Shepard di Blue Origin. A bordo c’erano sei donne, tra cui Katy Perry, Lauren Sánchez, la giornalista Gayle King, le scienziate Aisha Bowe e Amanda Nguyen, e l’attivista Kerianne Flynn.
Uznański, impegnato nel viaggio da Houston a Varsavia per una conferenza Esa, non ha seguito direttamente la missione, ma ha sottolineato: “Certamente oggi lo spazio è molto più accessibile. Anche se la nostra missione è di tutt’altro profilo: scientifica, tecnologica e di pubblica utilità”.
L’Europa e il budget spaziale
La missione è condotta in collaborazione con l'Agenzia spaziale europea (Esa), che riunisce 23 Paesi membri. Nel 2025, l’Esa disporrà di un budget di 7,68 miliardi di euro, un terzo rispetto ai 64 miliardi spesi ogni anno dalle agenzie governative statunitensi.
Il direttore generale dell’Agenzia Josef Aschbacher ha più volte chiesto un miglior coordinamento della spesa spaziale europea, per colmare il divario con gli Stati Uniti.
“Lo spazio partecipa alla vita di tutti, che lo si voglia o meno”, sottolinea Uznański. “La tecnologia spaziale ha un’ampia utilità sociale. Non si tratta solo di applicazioni quotidiane, ma anche della sicurezza del nostro Paese e dell’Europa”.