Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Macron incontra Zelensky prima del vertice di Parigi: "Russia accetti cessate il fuoco"

Macron e Zelensky a Parigi
Macron e Zelensky a Parigi Diritti d'autore  Yoan Valat, Pool via AP
Diritti d'autore Yoan Valat, Pool via AP
Di Marco Fazzini
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

Il presidente ucraino ospite all'Eliseo prima del summit dei "volenterosi". Per Macron, la Russia sta "mostrando la sua volontà di guerra e di volere continuare l'aggressione". E annuncia altri due miliardi di aiuti militari a Kiev

PUBBLICITÀ

"Noi aspettiamo l'impegno di Mosca. La Russia deve accettare un cessate il fuoco di 30 giorni senza 'condizioni preliminari'". Parole del presidente francese, Emmanuel Macron, pronunciate nella conferenza stampa tenuta mercoledì all'Eliseo insieme a Volodymyr Zelensky.

Il presidente ucraino è stato ospite dell'omologo francese per una "cena di lavoro" in vista del vertice dei cosiddetti "volenterosi" previsto giovedì nella capitale francese. La riunione è la terza della serie dopo quelle del 17 febbraio, sempre all'Eliseo, e quella del 2 marzo a Londra.

Ai giornalisti, Macron ha detto che "la Russia continua, giorno dopo giorno" a moltiplicare i bombardamenti sull'Ucraina, "mostrando la sua volontà di guerra e di voler continuare l'aggressione" sottolineando che "la Francia continuerà nel suo impegno, d'accordo con i partner europei ed alleati".

Il leader francese ha poi annunciato un nuovo pacchetto di aiuti a Kiev di due miliardi di euro in "missili Mistral, carri AMX e munizioni" e ha ribadito la necessità di creare forze europee di dissuasione nei confronti di ogni nuova aggressione russa con l'obiettivo di mantenere l'Ucraina sul suo territorio. "C'è soltanto un aggressore, la Russia, e un resistente" ha aggiunto.

Alla domanda su una possibile revoca delle sanzioni a Mosca, Macron ha risposto che è "decisamente troppo presto" per poterne parlare.

Il presidente ucraino ha reso omaggio al sostegno "infaticabile" di Parigi all'Ucraina e definito Macron un "amico", dicendosi "riconoscente verso l'Europa, che sostiene la nostra difesa" e chiedendo di "fare pressione" sulla Russia affinché accetti un cessate il fuoco.

Zelensky ha detto di sperare che gli Stati Uniti "garantiranno il carattere incondizionato del cessate il fuoco". "Nel mar Nero Mosca prova a inserire condizioni supplementari" nell'accordo", ha aggiunto.

È "troppo presto" per parlare di un contingente militare in Ucraina

A proposito del dispiegamento di forze da parte degli alleati, il presidente ucraino ha detto che è ancora "troppo presto" per parlare della composizione di un contingente in Ucraina. "La questione essenziale" per lui, è sapere quali Paesi sono pronti a partecipare all'iniziativa. Il contingente avrebbe come obiettivo quello di "controllare la situazione, fare addestramenti congiunti e fare tutto il possibile perché il desiderio della Russia di aggredire di nuovo cessi".

Sul dispiegamento di truppe comunitarie, Macron ha parlato di "forze europee sulla base di scelte nazionali" che "potrebbero essere destinate a tenere posizioni nella zona di pace in territorio ucraino". Secondo Macron, potrebbero essere "forze di dissuasione".

La "cena di lavoro" con Zelensky anticipa il summit di giovedì

La delicata questione dell'invio di truppe in territorio ucraino nel caso di tregua con la Russia sarà al centro delle discussioni di giovedì mattina. L'Eliseo ha fatto sapere che la riunione avrà l'obiettivo di "trarre conclusioni operative".

Nella capitale francese sono attesi i delegati di 31 Paesi, tra cui membri dell'Ue e della Nato come Regno Unito, Canada e Norvegia. Sarà ovviamente presente anche il Zelensky.

L'ordine del giorno sarà articolato attorno a quattro grandi punti: il proseguimento degli aiuti militari all'Ucraina e il contributo di ogni Paese, le modalità di un cessate il fuoco "completo", la preparazione di un potenziale "dopo-tregua" e le condizioni del dispiegamento di una forza europea in Ucraina per garantire la pace, iniziativa che vede in prima linea Macron e il primo ministro britannico Starmer, i quali starebbero lavorando per presentare agli Stati Uniti un trattato di pace.

I Paesi che accetteranno questo accordo formerebbero una "coalizione dei volenterosi".

Parigi ha precisato che "tutto sarà fatto in perfetta trasparenza con i nostri partner americani" e che Macron informerà immediatamente Donald Trump dei risultati del vertice, dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato di avere mediato un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina nel Mar Nero.

L'Italia dice no all'invio di truppe

In Italia, il governo ha ribadito che "non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno". Lo ha riferito una nota di Palazzo Chigi mercoledì, dopo la riunione convocata dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con i due vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani, e il ministro della Difesa Guido Crosetto.

"Nel corso della riunione è stato riaffermato l'impegno alla costruzione, insieme ai partner europei e occidentali e con gli Stati Uniti, di garanzie di sicurezza solide ed efficaci per l'Ucraina che trovino fondamento nel contesto euroatlantico", si legge ancora nella nota, "si sta facendo spazio un possibile ruolo delle Nazioni Unite, che il Governo italiano sostiene da tempo".

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Cosa includere in un kit di emergenza secondo la Protezione civile italiana

Italia: proposta di legge contro velo integrale, matrimoni forzati e finanziamenti a moschee

L'Europa accoglie con favore l'accordo tra Hamas e Israele: sia premessa per soluzione a due Stati