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Ucraina: cosa aspettarsi dal vertice della Coalizione dei Volenterosi a Parigi, no Italia a truppe

FILE - Il primo ministro britannico Keir Starmer, al centro, ha ospitato il vertice dei leader europei per discutere dell'Ucraina, a Lancaster House, Londra, 2 marzo 2025.
FILE - Il primo ministro britannico Keir Starmer, al centro, ha ospitato il vertice dei leader europei per discutere dell'Ucraina, a Lancaster House, Londra, 2 marzo 2025. Diritti d'autore  Justin Tallis/AP
Diritti d'autore Justin Tallis/AP
Di Sophia Khatsenkova
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Il summit con Zelensky e i leader europei segue l'annuncio degli Stati Uniti di avere concluso una tregua parziale tra Russia e Ucraina nel Mar Nero. Dopo vertice a Roma, il governo ribadisce no a truppe e richiesta di una cornice Onu all'iniziativa

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Giovedì i leader mondiali si riuniscono a Parigi per un vertice sulla sicurezza dell'Ucraina e per gettare le basi per dare al Paese garanzie di sicurezza a lungo termine con la Russia.

Secondo l'Eliseo è prevista la partecipazione di 31 Paesi, tra cui membri della Nato e dell'Ue come Regno Unito, Canada e Norvegia. Sarà ovviamente presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ospite del presidente francese Emmanuel Macron già mercoledì sera a cena.

"La Francia farà del perseguimento e del rafforzamento del sostegno militare e finanziario all'Ucraina la sua massima priorità", ha dichiarato l'Eliseo in un comunicato inviato alla stampa.

Cos'è la "Coalizione dei volenterosi" per l'Ucraina

L'obiettivo principale del vertice è quello di definire le garanzie di sicurezza che le nazioni europee sono disposte a offrire, compresa la possibilità di dispiegare truppe di pace sul terreno in Ucraina.

Francia, Regno Unito e Ucraina starebbero inoltre lavorando per presentare agli Stati Uniti un trattato di pace, che sarà probabilmente discusso giovedì.

I Paesi che accettano questo accordo formerebbero una "coalizione dei volenterosi".

Il vertice di giovedì giunge in un momento cruciale, poiché gli Stati Uniti hanno annunciato di avere mediato un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina nel Mar Nero.

I funzionari francesi, tuttavia, rimangono cauti. "C'è ancora molta strada da fare", hanno avvertito dall'Eliseo, descrivendo l'accordo come un "primo passo" ma insufficiente per un cessate il fuoco duraturo.

Parigi insiste che tutti gli sforzi sono condotti in pieno coordinamento con Washington. "Tutto questo viene fatto in totale trasparenza con i nostri partner statunitensi", ha dichiarato l'Eliseo.

Ma negli ultimi giorni le tensioni tra gli Stati Uniti e l'Ue si sono intensificate. Martedì la pubblicazione dei messaggi scambiati dagli alti funzionari della sicurezza nazionale di Trump su una chat di gruppo, in cui era stato erroneamente aggiunto il caporedattore del The Atlantic, ha messo a nudo il tono sprezzante verso l'Europa.

"Condivido pienamente il vostro disprezzo per il comportamento parassita europeo. È patetico", ha scritto il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Pete Hegseth, irritando l'Unione europea.

I punti chiave del summit di Parigi

Uno degli obiettivi principali del vertice è quello di rafforzare gli aiuti all'Ucraina, e si prevede che ogni Paese partecipante illustri ciò che è pronto a fare.

Un altro obiettivo sarà quello di garantire un "cessate il fuoco completo", accettato dall'Ucraina, ma sul quale la Russia non ha ancora espresso la propria posizione.

Ma la Francia rimane scettica su qualsiasi promessa russa. "Sappiamo di che tipo di imbrogli e manipolazioni la Russia ha già dimostrato di essere capace", ha osservato una fonte dell'Eliseo.

In terzo luogo, fornire un sostegno a lungo termine all'esercito ucraino come "prima linea di difesa dell'Europa... per prevenire ulteriori aggressioni russe", ha dichiarato l'entourage di Macron.

La questione più delicata, tuttavia, sarà la possibile creazione di una "forza di rassicurazione". Ciò potrebbe comportare il dispiegamento di truppe di pace, un'opzione fortemente sostenuta da Francia e Regno Unito.

La questione dell'invio di truppe di pace è un argomento spinoso tra i 27 paesi del blocco, con Paesi come l'Italia e la Polonia che si oppongono a questo piano d'azione.

La posizione dell'Italia in vista del vertice

Il governo ribadisce "che non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno", ha riferito una nota di Palazzo Chigi mercoledì, dopo la riunione convocata dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con i due vicepremier, Salvini e Tajani, e il ministro della Difesa Crosetto.

"Nel corso della riunione è stato riaffermato l'impegno alla costruzione, insieme ai partner europei e occidentali e con gli Stati Uniti, di garanzie di sicurezza solide ed efficaci per l'Ucraina che trovino fondamento nel contesto euroatlantico", si legge ancora nella nota, "si sta facendo spazio un possibile ruolo delle Nazioni Unite, che il Governo italiano sostiene da tempo".

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