Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Turchia: ancora proteste per l'arresto di Imamoglu, fermati vari giornalisti

Un manifestante lancia fuoco contro i poliziotti durante una protesta dopo l'arresto del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, Istanbul, Turchia, domenica 23 marzo 2025
Un manifestante lancia fuoco contro i poliziotti durante una protesta dopo l'arresto del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, Istanbul, Turchia, domenica 23 marzo 2025 Diritti d'autore  Huseyin Aldemir/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Huseyin Aldemir/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Di Euronews Agenzie: AP
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

Le proteste sono scoppiate mercoledì dopo che il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu è stato arrestato con accuse di corruzione. Le primarie di domenica dopo la conferma dell'arresto hanno indicato Imamoglu come candidato all presidenza per il partito Chp, in segno di solidarietà e protesta

PUBBLICITÀ

Nelle prime ore di domenica, un tribunale turco ha formalmente arrestato il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu e ne ha ordinato il carcere in attesa dell'esito di un processo per corruzione.

L'ufficio del procuratore ha dichiarato che il tribunale ha deciso di incarcerare Imamoglu perché sospettato di gestire un'organizzazione criminale, accettare tangenti, estorsione, registrazione illegale di dati personali e manipolazione di gare d'appalto.

Il tribunale ha respinto invece le accuse legate al terrorismo, di avere aiutato il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). "Sebbene vi sia un forte sospetto che (Imamoglu) aiuti un'organizzazione terroristica armata, poiché è già stato deciso che sarà arrestato per reati finanziari, (il suo arresto) non è ritenuto necessario in questa fase", hanno scritto i giudici.

Un manifestante con uno striscione con una foto del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu mentre protesta insieme ad altri davanti al dipartimento di sicurezza Vatan, Istanbul
Un manifestante con uno striscione con una foto del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu mentre protesta insieme ad altri davanti al dipartimento di sicurezza Vatan, Istanbul Francisco Seco/Copyright 2025 The AP. All rights reserved.

L'ormai ex sindaco di Istanbul è stato trasferito nel carcere di Silivri, a ovest di Istanbul, dopo la sentenza del tribunale. Insieme a Imamoglu sono state incarcerate in attesa di giudizio altre 47 persone, tra cui un collaboratore e due sindaci di distretto - Murat Calik e Resul Emrah Sahan - che rappresentano le province di Beylikduzu e Sisli di Istanbul.

Il ministero dell'Interno ha poi annunciato che Imamoglu è stato sospeso dal servizio come "misura temporanea". La sua sostituzione sarà decisa attraverso elezioni interne ai consigli comunali, dove il Partito popolare repubblicano (Chp) di Imamoglu detiene la maggioranza.

Le proteste continuano per la quinta notte in Turchia

La folla si è radunata davanti al municipio di Istanbul per la quinta notte consecutiva di proteste dopo l'arresto di Imamoglu avvenuto mercoledì. In migliaia hanno chiesto ancora una volta il rilascio dell'ex sindaco e accusato il presidente Recep Tayyip Erdogan di averlo deliberatamente preso di mira per motivi politici.

Imamoglu era tra i principali candidati presidenziali del Chp nelle primarie del partito. Le prossime elezioni presidenziali sono attualmente previste per il 2028 ed Erdogan viene considerato il favorito nonostante, secondo la legge attuale, non potrebbe ricandidarsi alla presidenza.

Agenti della polizia antisommossa usano fucili anti-sommossa e spray al peperoncino per disperdere i manifestanti dopo l'arresto del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu
Agenti della polizia antisommossa usano fucili anti-sommossa e spray al peperoncino per disperdere i manifestanti dopo l'arresto del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu Huseyin Aldemir/Copyright 2025 The AP. All rights reserved

Gli scontri sono scoppiati quando i manifestanti hanno lanciato razzi e pietre contro le unità antisommossa schierate per sorvegliare l'area. La polizia ha risposto usando spray al peperoncino per disperdere la folla.

Il ministro degli Interni turco Ali Yerlikaya ha dichiarato che 323 persone sono state arrestate durante le proteste di sabato, mentre ha promesso una politica di "tolleranza zero" per coloro che minacciano "la pace e la sicurezza del popolo" e "provocano o incitano al caos".

Erdogan attacca l'opposizione e i giornalisti

Il presidente turco ha ribadito che nessuno in Turchia è al di fuori del campo di applicazione della legge, aggiungendo che nessuna "minoranza privilegiata" ha la libertà di commettere crimini. Ha inoltre promesso di non mostrare alcuna tolleranza nei confronti dei membri del Chp che turbano l'ordine civico e ispirano inutili divisioni tra gli 86 milioni di abitanti.

"Qualunque cosa faccia l'opposizione, noi non ci allontaneremo dal buon senso, dalla pazienza e dalla pace. Le nostre municipalità serviranno il popolo senza cadere nella corruzione".

Erdogan ha anche criticato il partito e il suo presidente, Ozgur Ozel, sottolineando che il Chp non sarà considerato un partito politico fino a quando non si libererà di "ladri e saccheggiatori".

Le autorità turche hanno inoltre arrestato diversi giornalisti in queste ore, ha dichiarato lunedì un sindacato dei lavoratori dei media Disk-Basin-Is, secondo cui almeno otto giornalisti e fotoreporter sono stati arrestati in quello che viene definito un “attacco alle libertà di stampa e al diritto del popolo di conoscere la verità”.

Le autorità turche non hanno rilasciato alcun commento immediato sulle detenzioni. Reporter senza frontiere ha contato che, nel decennio in cui Erdogan è stato al potere, 77 giornalisti condannati per “insulti al presidente” e cinque sono stati uccisi. Secondo l'ong, almeno l'85 per cento dei media nazionali è controllato dal governo.

Primarie dell'opposizione in Turchia

L'arresto formale è avvenuto mentre più di 1,7 milioni di membri del Chp, partito di opposizione, votavano per le primarie. Imamoglu, rimasto l'unico candidato dopo il ritiro degli altri in solidarietà dopo l'arresto, ha ottenuto 1,7 milioni di preferenze dai tessarati del partito e 13 milioni da non iscritti.

Il partito ha anche allestito delle urne simboliche in tutto il Paese per consentire a tutti di esprimere il proprio sostegno a Imamoglu, eletto a sindaco di Istanbul nel marzo 2019, infliggendo un duro colpo al Partito della Giustizia e dello Sviluppo di Erdogan, che aveva acontrollato la maggiore città turca per un quarto di secolo.

I precedenti penali di Imamoglu

Prima della sua detenzione, Imamoglu aveva già affrontato diversi procedimenti penali che avrebbero potuto comportare pene detentive e il divieto di fare politica. Attualmente sta facendo ricorso contro una condanna del 2022 per aver insultato i membri del Consiglio elettorale supremo della Turchia.

All'inizio della settimana, l'Università di Istanbul ha annullato il suo diploma, citando irregolarità nel suo trasferimento del 1990 da un'università privata nel nord di Cipro. La decisione, se confermata, gli impedirebbe di fatto di candidarsi alla presidenza, dal momento che la carica, secondo la legge turca, richiede che i candidati abbiano un'istruzione superiore. Anche in questo caso il sindaco ha intenzione di ricorrere in appello contro questa decisione.

Reazioni nazionali e internazionali all'ordine di arresto del tribunale

"Onestamente, siamo imbarazzati in nome del nostro sistema legale", ha dichiarato ai giornalisti il sindaco di Ankara Mansur Yavas, un collega del Chp di Imamoglu, dopo aver espresso il suo voto, criticando la mancanza di riservatezza nel procedimento.

Il leader del Chp Ozgur Ozel ha dichiarato che la detenzione di Imamoglu ricorda "i metodi della mafia italiana". Parlando al municipio di Istanbul, ha aggiunto: "Imamoglu è da un lato in prigione e dall'altro sulla via della presidenza".

Il Consiglio d'Europa, che si occupa di promuovere i diritti umani e la democrazia, ha criticato la decisione e ha chiesto l'immediato rilascio di Imamoglu.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Turchia: confermato l'arresto di İmamoğlu, sabato migliaia in piazza

Turchia, opposizione esorta a protestare pacificamente dopo l'arresto del sindaco di Istanbul

Seconda notte di proteste in Turchia: in migliaia in piazza a Istanbul contro l'arresto del sindaco