Gli inquirenti pensano che il killer abbia agito da solo, ma le indagini continuano per capire se altre persone siano coinvolte e per determinare il possibile movente della sparatoria
Il 35enne che ha fatto irruzione nella scuola di avviamento professionale di Örebro, in Svezia, uccidendo almeno 11 persone prima di suicidarsi, ha probabilmente agito da solo e non ha lasciato indicazioni su Internet o sui social media. Lo ha dichiarato la polizia svedese, facendo il punto sulle indagini, chiamate a chiarire la dinamica dell'attacco e determinare il movente della "peggiore sparatoria di massa della storia svedese", come l'ha definita il primo ministro Ulf Kristerssson.
Matrice ideologica? "Non ci sono indicazioni in tal senso"
Al momento gli inquirenti non seguono la pista di una matrice ideologica per l'attacco. Ad aggiornare la stampa è il capo della polizia Roberto Eid Forest, che in conferenza stampa ha assicurato che le indagini non trascurano alcuna ipotesi e cercheranno di determinare con certezza se vi siano altre persone coinvolte". Eid Forest ha anche detto che ci sono prove del fatto che l'uomo si sia sparato all'arrivo della polizia.
Le forze dell'ordine oggi hanno continuato la perquisizione nell''appartamento nel centro della cittadina a 200 chilometri da Stoccolma dove l'uomo, che sarebbe svedese e senza precedenti, non era noto alla polizia, viveva da solo e conduceva una vita ritirata, con diversi suoi vicini di casa che hanno dichiarato di non averlo mai visto.
Il presunto killer è il "signor nessuno"
"Non ho mai visto o sentito nulla su di lui", si legge sul Dagens Nyheter, che ha riportato una dichiarazione di un vicino. L'uomo, di cui comunque i media svedesi continuano a non diffondere il nome, aveva lasciato la famiglia a 21 anni.
Il quotidiano svedese riporta anche che da nove anni non dichiarava nessun reddito al fisco, dopo aver guadagnato tra i 20 e i 25 anni 10mila di corone, il corrispettivo di circa 870 euro al mese. Ma nel 2017 ha dichiarato profitti di 122mila corone, oltre 10mila euro, probabilmente da interessi su azioni o affari immobiliari. L'uomo non aveva contratto nessun prestito d'onore per studiare, aveva una patente di guida dal 2009 ma non risulta nessuna auto registrata a suo nome.
Il lutto dopo la strage
Il re Carlo XVI Gustavo di Svezia e la regina Silvia visiteranno nelle prossime ore il distretto scolastico Vasthaga di Örebro. Lo riferisce Aftonbladet. La coppia reale parteciperà inoltre a una cerimonia commemorativa nella chiesa di San Nicola, nel centro della città.
In segno di solidarietà europea e per rispetto delle vittime dell'attentato, la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha deciso che le bandiere europea e svedese saranno esposte a mezz'asta davanti a tutti gli edifici da oggi, 5 febbraio alle 12:00 fino a domani, 6 febbraio, alle 08:00.