Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci

Digitalizzare l'universo del compositore Chopin per preservarne la memoria

In collaborazione conthe European Commission
Digitalizzare l'universo del compositore Chopin per preservarne la memoria
Diritti d'autore  euronews
Diritti d'autore euronews
Di Aurora Velez
Pubblicato il
Condividi questo articolo
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

L'eredità di Chopin ci permette di addentrarci non solo nella vita del musicista, ma anche in quella dell'Europa del XIX secolo. Questa piattaforma digitale offre più di duecentomila pagine dedicate alla produzione musicale di Frédéric Chopin, alla sua vita personale e alla sua eredità nel mondo.

L'Istituto Frédéric Chopin di Varsavia ha raccolto le lettere della famiglia del compositore, i manoscritti, i libri e i manifesti pubblicati sul musicista dal XIX secolo in poi. Anche i materiali del Concorso pianistico internazionale Frédéric Chopin, uno dei più antichi e prestigiosi al mondo, e importanti concerti sono stati digitalizzati e resi pubblici per preservare la memoria del compositore.

"Esistono piattaforme digitali molto belle sulle figure più importanti della musica, come ad esempio Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven. Ma credo che il nostro database sia, per ora, il più grande database digitale relativo a un singolo compositore, Frédéric Chopin, nel mondo digitale", sottolinea Jacek Iwaszko, coordinatore del progetto.

Collezioni stellari: le prime edizioni originali delle sue opere

Tra i tesori digitalizzati a disposizione di tutti, ci sono quasi cinquantamila oggetti

**"**Abbiamo una grande collezione di fotografie, di lettere e di musica di Chopin, ma anche di medaglie con l'immagine di Chopin. Abbiamo dovuto digitalizzare questo tipo di materiale e descriverlo, per renderlo più facile da trovare sulla piattaforma", spiega Iwaszko. 

Non vengono digitalizzati solo oggetti visivi, ma anche registrazioni analogiche, come una bobina magnetica di alcuni concerti eseguiti nel 1995 durante il Concorso Internazionale Frédéric Chopin. 

Oltre agli schizzi manoscritti delle sue partiture, la piattaforma digitale offre le prime edizioni delle sue opere pubblicate a Londra, Parigi o in Germania, come ad esempio la sua Op. 46 pubblicata nel 1851. Iwaszko aggiunge che possiedono anche "l'intera collezione di edizioni francesi delle sue partiture che risalgono ai primi anni '40". 

Sulle orme di Chopin, l'Europa del XIX secolo vista da vicino

A metà del XIX secolo l'Europa vide rivolte in Germania, Italia e Ungheria. Il nazionalismo stava prendendo piede nel Vecchio Continente e la musica di Chopin ne era un riflesso. 

Chopin girò l’Europa: Praga, Vienna, Maiorca, Parigi, dove si stabilì in vari periodi della sua vita. La piattaforma raccoglie l'intera collezione della Gazette Musicale de Paris, una rivista settimanale fondata nel 1827. 

Jacek Iwaszko mostra un libro cartonato scritto in francese: "È solo un volume della nostra collezione di Gazette musicale. Risale al 1846".

Il coordinatore del progetto spiega che, in questa rivista, si possono trovare "tutti gli eventi importanti che si svolgevano a Parigi all'epoca, la vita artistica e musicale". Jacek Iwaszko aggiunge che hanno "sessanta volumi di queste riviste" e che si tratta della "più grande collezione al mondo".

George Sand, che fu compagna del musicista per nove anni, vi è spesso citata. La sua figura "è importante per comprendere la vita di Chopin", in una fase chiave della passione e della creazione, conclude il coordinatore del progetto.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo