I capi di governo di Austria e Svezia si sono incontrati a Vienna in occasione dei trent'anni dalla loro adesione all'Unione europea, manifestando la richiesta di rafforzare i controlli alle frontiere esterne per limitare i flussi migratori
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha accolto giovedì a Vienna il primo ministro svedese Ulf Kristersson in occasione del 30esimo anniversario dell'adesione all'Unione europea delle due nazioni. I due capi di governo hanno tenuto colloqui centrati soprattutto sul tema delle migrazioni.
La richiesta alla Commissione europea di sostegno sui rimpatri
“Siamo alleati nella lotta contro gli ingressi illegali - ha dichiarato Nehammer -. La Svezia è un partner importante e affidabile, una voce forte”. Il governo conservatore di Kirstersson ha inasprito le norme per la concessione dell'asilo: "Credo che sia io che il Cancelliere condividiamo il desiderio di pensare fuori dagli schemi, di non accontentarci e di voler spiegare che le questioni sono complicate. Lo sapevamo d'altra parte. Ma le cose complicate sono fatte per essere risolte, non per essere solo discusse”.
A tre decenni dall'ingresso nell'Ue, entrambi i leader intendono spingere per rafforzare la sicurezza alle frontiere esterne e migliorare i sistemi di rimpatrio dei migranti a cui viene negata la richiesta di asilo. E chiedono su questo il sostegno della Commissione europea.