L'Europarlamento, riunito in sessione plenaria, non riesce a concordare una risoluzione. Molti incolpano l'estrema destra, ma Patrioti per l'Europa respinge l'accusa, sostenendo che la maggioranza avrebbe i numeri per fare da sola
Il Medio Oriente è stato uno dei temi di discussione del Parlamento europeo negli ultimi mesi, anche se la posizione dell'emiciclo è ben lontana dal consenso dimostrato sulla guerra in Ucraina.
Martedì scorso sia la Commissione che un gran numero di eurodeputati hanno condannato gli attacchi di Israele alle truppe Onu in Libano e hanno chiesto un cessate il fuoco, ma finora l'Assemblea, riunita in sessione plenaria, non è riuscita a concordare su una risoluzione.
Patrioti per l'Europa, il principale gruppo parlamentare populista ed euroscettico, ha respinto le accuse di bloccare la risoluzione che chiede un cessate il fuoco in Libano e sostiene che la maggioranza, composta da Ppe e Socialdemocratici, avrebbe abbastanza potere per adottare da sola questa posizione.
Il testo, sebbene non vincolante, potrebbe fornire un sostegno politico fondamentale al Libano.