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Fact checking: L'industria automobilistica europea è in crisi?

Le auto elettriche Ford Explorer nel capannone all'inizio della produzione, Colonia, Germania, 4 giugno 2024
Le auto elettriche Ford Explorer nel capannone all'inizio della produzione, Colonia, Germania, 4 giugno 2024 Diritti d'autore  Rolf Vennenbernd/(c) Copyright 2024, dpa (www.dpa.de). Alle Rechte vorbehalten
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La situazione del settore automobilistico europeo e il suo impatto sull'economia e sull'occupazione sono temi al centro del dibattito politico europeo, anche in relazione alla concorrenza cinese a basso costo

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I funzionari eletti in Europa stanno lanciando l'allarme per il rallentamento della produzione di automobili e veicoli elettrici, attribuendo la colpa all'eccesso di regolamentazione e alla forte concorrenza di rivali globali come la Cina.

Il settore automobilistico è uno dei pilastri dell'industria europea e rappresenta il 7 per cento del Pil dell'Ue.

Ma le case automobilistiche stanno lottando per adattarsi alla produzione di veicoli elettrici a batteria, una transizione su cui Bruxelles sta scommettendo mentre si prepara a eliminare gradualmente la produzione di auto con motore a combustione entro il 2035, nell'ambito del tentativo di diventare il primo continente neutrale dal punto di vista climatico.

Secondo un recente rapporto, il blocco dei 27 Paesi avrebbe bisogno di una spinta di 800 miliardi di euro per sostenere la transizione verso l'energia pulita e competere con i rivali commerciali globali sempre più aggressivi.

Il team di Euroverify ha analizzato i dati.

La transizione verso i veicoli elettrici è costellata di difficoltà

La produzione di auto in Europa è crollata tra il 2019 e il 2022, per poi riprendersi marginalmente nel 2023. Ma il numero di autovetture di nuova immatricolazione nell'Ue è ancora inferiore a quello precedente alla pandemia del 2019.

È preoccupante che la quota di veicoli elettrici a batteria e plug-in nella produzione delle case automobilistiche europee sia molto bassa e sia diminuita negli ultimi mesi.

Ad agosto, le immatricolazioni di auto elettriche sono calate del 43,9 per cento rispetto allo stesso mese del 2023, trainate da un sorprendente calo del 68,8 per cento in Germania, considerata la potenza industriale del blocco.

Le tariffe sull'importazione di veicoli elettrici a basso costo prodotti in Cina, che di recente hanno invaso il mercato dell'Ue e fatto crollare i prezzi, entreranno in vigore il 31 ottobre e dureranno per almeno cinque anni.

Il blocco spera di ripristinare una concorrenza leale tra le case automobilistiche europee e i concorrenti cinesi.

Alcuni ritengono che i nuovi standard di emissione di carbonio dell'Ue, che entreranno in vigore l'anno prossimo, contribuiranno anche ad aumentare la produzione europea di auto elettriche.

Il limite legale per le emissioni di Co2 delle auto scenderà di quasi un quinto, arrivando a circa 94 grammi per chilometro a partire dal 2025. I produttori dovranno inoltre rispettare nuovi obiettivi annuali per le emissioni prodotte dai loro veicoli, un'iniziativa che Bruxelles spera possa incentivare la vendita di veicoli a zero e basse emissioni.

"L'industria automobilistica non è in crisi, anzi, è in fase di transizione", ha dichiarato a Euronews Lucien Mathieu, direttore del settore auto di Transport and Environment (T&E).

"È importante capire che il mercato delle auto elettriche in Europa è legato agli obiettivi di Co2, e oggi gli obiettivi sono gli stessi degli anni precedenti, quindi non c'è alcun incentivo per le case automobilistiche a vendere più auto elettriche", ha aggiunto, affermando che la situazione cambierà "radicalmente" l'anno prossimo, quando entreranno in vigore i prossimi obiettivi.

Tuttavia, l'Acea, la principale associazione europea di produttori di auto, chiede una revisione urgente e un rinvio di due anni del regolamento sulle emissioni di Co2, temendo che possa soffocare ulteriormente la competitività del settore europeo dei veicoli elettrici.

La concorrenza si fa più dura

L'industria automobilistica cinese è cresciuta rapidamente negli ultimi anni e la produzione di auto elettriche è stata sostenuta da generosi sussidi governativi lungo l'intera catena di fornitura.

Nel 2023, la Cina registrerà 16,1 milioni di nuovi veicoli elettrici a batteria, rispetto ai 6,7 milioni dell'Europa. La sua quota crescente del mercato globale non mostra attualmente alcun segno di attenuazione.

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