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Elezioni europee: le fake news e la disinformazione sui social media

Fake news e disinformazione
Fake news e disinformazione Diritti d'autore  Geert Vanden Wijngaert/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Geert Vanden Wijngaert/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Gran parte dell'informazione contemporanea viaggia sui social media. Spesso è, però, diventato difficile capire quali siano le fonti affidabili e quali meno. Abbiamo parlato con esperto che ci aiuta a fare chiarezza

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I social media sono ormai parte integrante della nostra vita se non, addirittura, quella principale. Condividiamo momenti delle nostre giornate, restiamo in contatto con amici, seguiamo Vip e influencer. Anche il nostro modo di informarci è cambiato con l'avvento dei social. Le informazioni che prima trovavamo sulle pagine di un quotidiano, nel notiziario in Tv o, più recentemente, sui giornali online ora quasi ci vengono sputate addosso tramite un post un video o un carosello sui social network.

Ma visto che chiunque ha accesso a queste piattaforme è diventato molto difficile distinguere le fonti affidabili da quelle improvvisate o da quelle che spesso volontariamente diffondono disinformazione.

Districarsi tra i fili delle reti sociali e individuare la manipolazione delle informazioni è il lavoro di questo analista - che chiameremo Tom - e che lavora con discrezione per i servizi segreti nazionali belgi.

"Quello che cerchiamo di rilevare sono le anomalie, come potrebbe definirsi un improvviso aumento del numero di post o retweet o like su un particolare argomento".

Ad aprile si riuniscono a Bruxelles personalità europee della destra conservatrice e dell'estrema destra. I servizi segreti stranieri hanno esaminato alcuni scambi sulla rete.

Il grafico - che potete osservare all'interno del video in testa a questo articolo - mostra il risultato delle analisi di Tom e del suo team. L'intera area grigia si riferisce a una o più discussioni legate alla conferenza politica che si è svolta a metà aprile a Bruxelles.

"Mentre gli attori nelle aree blu sono personaggi che osserviamo quotidianamente per il semplice motivo che fanno parte del movimento filorusso. E sembra chiaro che interferire in una conversazione politica che ha sede fisicamente in Belgio è probabilmente destinato ad amplificare il caos o la polarizzazione riguardo questa conferenza", spiega Tom

Il tema della disinformazione e della manipolazione dell'opinione pubblica è un argomento molto importante. Il rischio di tentativi di infiltrazione straniera su questi aspetti è molto alto durante le elezioni. Recentemente in Polonia una commissione speciale ha iniziato a indagare sull'influenza russa e bielorussa nel Paese.

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