Documenti interni ottenuti da media europei hanno rivelato che l'agenzia creata per assistere i cittadini russi residenti all'estero Pravfond è legata al Cremlino e opera nella diffusione della propaganda pro Mosca in Europa. von der Leyen: serve scudo per difendere la democrazia
In Svezia la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha dichiarato di avere una proposta per uno "scudo europeo per la democrazia" per rispondere alle attività di agenzie come Pravfond, una fondazione russa nata inizialmente per assistere i cittadini residenti all'estero ma che opererebbe invece in collaborazione con i servizi segreti di Mosca per diffondere propaganda favorevole al Cremlino.
A rivelarlo una serie di documenti interni ottenuti da Dr, l'emittente pubblica danese, da una fonte d'intelligence europea poi condivisi e diffusi insieme a un consorzio di testate tra cui, Svt, Le Monde (Francia), The Guardian (Regno Unito), Der Spiegel (Germania), Paper Trail Media (Germania), ZDF (Germania), NRK (Norvegia), YLE (Finlandia), Delfi (Estonia), Re:Baltica (Lettonia), Knack (Belgio) e Der Standard (Austria).
Stando alle carte il Fondo per la sicurezza e la protezione dei compatrioti che vivono all'estero (Pravfond), ha finanziato siti web di disinformazione destinati a utenti europei, sostenuto le spese legali del trafficante di armi Viktor Bout e del sicario Vadim Krasikov. L'agenzia avrebbe inoltre arruolato numerosi agenti sei servizi per dirigere le operazione nei paesi europei.
I siti sostenuti da Pravfond sarebbero due in particolare: Golos.eu in lingua ucraina contiene, tra le altre cose, disinformazione su Kiev; Euromore.eu (sede a Bruxelles) si presenta come un sito di notizie neutrale, con informazioni in tutte le lingue dell'Ue, dall'inglese al francese, ma anche italiano, spagnolo e persino il polacco e il finlandese. In realtà, le notizie sono tutte favorevoli al Cremlino.