La maggioranza degli elettori europei è favorevole all'ingresso dell'Ucraina nell'Ue

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy durante il Vertice del G7 a Hiroshima, Giappone, 21 maggio 2023.
La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy durante il Vertice del G7 a Hiroshima, Giappone, 21 maggio 2023. Diritti d'autore AP Photo/Susan Walsh
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Di Sergio Cantone
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

L'Ucraina è il paese candidato all'adesione all'Ue preferito dagli elettori europei, come rivela un sondaggio esclusivo Ipsos/Euronews, ma l'allargamento del blocco non è tra le priorità dei cittadini in vista delle elezioni europee del prossimo giugno

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Il 45% degli elettori dell'Ue è favorevole all'ingresso dell'Ucraina nel blocco, mentre il 35% è apertamente contrario e un altro 20% è indeciso, secondo il sondaggio Euronews/Ipsos condotto su 26.000 intervistati in 18 Stati membri.

Il Paese devastato dalla guerra e la vicina Moldavia hanno presentato la loro candidatura per diventare membri dell'Unione europea poche settimane dopo che la Russia ha lanciato la sua invasione su larga scala dell'Ucraina alla fine di febbraio 2024 e hanno acquisito lo status di candidato in tempi record. Da allora i leader dell'Ue hanno deciso di avviare i negoziati.

Prima della guerra, la prospettiva di un'adesione dell'Ucraina al blocco era considerata remota, poiché altre candidature - quelle dei Paesi Balcani occidentali - erano in fila e bloccate da tempo.

I risultati del sondaggio sull'allargamento, paese per paese, suggeriscono che l'opinione piuttosto favorevole degli europei all'ingresso dell'Ucraina nell'Ue è un mix di emozioni, simpatia e realismo politico.

Finlandesi e Paesi nordici, tra i più entusiasti

Ad esempio, il 68% dei finlandesi vuole che l'Ucraina entri nell'Ue. La Finlandia, che confina con la Russia, è recentemente diventata membro della Nato, abbandonando decenni di neutralità. Gli strateghi nordici ritengono che la graduale integrazione dell'Ucraina nell'Ue finirà per indebolire la capacità russa di interferire con il vicinato orientale del blocco.

Seguono Portogallo e Spagna, dove la stragrande maggioranza (68%) è favorevole all'adesione dell'Ucraina.

Anche altri Paesi nordici, tra cui Svezia e Danimarca, e gli Stati membri confinanti con l'Ucraina, come Polonia e Romania, sono entusiasti della prospettiva.

Ungheria, oltre il 50% dice no all'Ucraina nell'Ue

Lo Stato membro che più si oppone all'adesione dell'Ucraina è l'Ungheria, dove il 54% degli intervistati è contrario e solo il 18% è favorevole.

Anche la Francia, nonostante il presidente Emmanuel Macron abbia sostenuto apertamente l'Ucraina contro la Russia, è uno degli Stati membri in cui l'opposizione all'adesione dell'Ucraina è più forte.

I Verdi pro Ucraina, ma anche i centristi

A livello di partiti politici, gli elettori dei Verdi sono i più favorevoli all'apertura delle porte dell'Ue all'Ucraina, seguiti dall'elettorato centrista della Grande Coalizione (PPE, Renews e S&D) e dai nazionalisti dei Conservatori e Riformisti europei. Gli elettori del gruppo di estrema destra Identità e Democrazia sono apertamente contrari all'Ucraina, con il 64% nel campo dei contrari.

Per gli elettori non è una priorità

Ma mentre l'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia, giunta al terzo anno, ha dato nuovo slancio al processo di allargamento a Bruxelles e nelle capitali, gli elettori sono molto meno entusiasti. L'allargamento non è nemmeno tra le 10 priorità che hanno individuato per il prossimo mandato.

E a parte l'Ucraina, la maggioranza relativa degli elettori dell'Ue non condivide l'idea dei loro leader politici che l'adesione di altri Paesi all'Unione rafforzerebbe la stabilità dell'Europa.

In questo caso contano anche l'ambiente geografico e politico. Le opinioni favorevoli dei Paesi nordici calano drasticamente, mentre gli elettori dei Paesi dell'Europa centrale e meridionale hanno opinioni diverse.

Elettori versus governi

Solo il 37% degli elettori europei è favorevole all'adesione della Bosnia-Erzegovina all'Ue, il 33% è contrario e il 30% non ha un'opinione. I più favorevoli sono i rumeni (62%), ma la maggior parte dei tedeschi (40%) è contraria, così come il 50% dei francesi.

Per quanto riguarda la Georgia, i favorevoli e i contrari hanno lo stesso peso, 35% ciascuno, mentre un altro 30% non sa. La Georgia ha ricevuto lo status di candidato lo scorso dicembre e i leader dell'Ue non hanno ancora approvato l'apertura dei negoziati.

Gli europei sono equamente divisi sull'adesione della Serbia, con il 37% di contrari e il 35% di favorevoli. I rumeni, ancora una volta, sono i più favorevoli, mentre tedeschi, francesi e olandesi si oppongono in modo schiacciante.

La tendenza è la stessa per l'Albania, con i contrari in testa - 38% contro 34%.

Turchia, il candidato meno popolare

La Turchia è il candidato all'Ue meno popolare per gli europei, secondo il sondaggio Ipsos, con il 55% degli europei contrari. Solo in Romania, Spagna, Bulgaria, Portogallo e Ungheria il voto di approvazione è più forte, mentre gli intervistati degli altri Stati membri sono contrari.

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Anche il Montenegro e la Macedonia del Nord sono Paesi candidati e hanno già iniziato il processo di negoziazione, ma non sono stati inclusi nell'indagine Ipsos/Euronews.

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