Giacomo Cuttone, coordinatore scientifico del laboratorio multidisciplinare, ha spiegato a Euronews come vengono condivisi i dati raccolti nelle profondità del Mar Mediterraneo
Quanti dati raccoglie il telescopio sottomarino più grande d'Europa e a chi sono destinati? Ne parliamo con Giacomo Cuttone, coordinatore scientifico del progetto Idmar.
"Abbiamo realizzato un'infrastruttura cablata, quindi un laboratorio che raccoglie dati 24 ore su 24, 365 giorni - dice Cuttone -. Noi riceviamo più o meno l'equivalente di un centinaio di film al giorno che possono essere scaricati da una persona a casa sua. Quindi una grandissima mole di dati".
"Una volta raccolti i dati li distribuiamo e li conserviamo in due grandi centri di calcolo: uno a Bologna e l'altro in Francia, a Lione - dice Cuttone -. Questo ci permette di implementare Open Data e Open science, una parte fondamentale degli investimenti dell'Europa nella ricerca. I dati e la scienza sono aperti e non guardano ai paesi, non guardano alle guerre, non guardano alle divisioni. La scienza è l'unico posto dove troviamo sempre una grande unione".