Ue, c'è l'accordo per regolamentare e migliorare le condizioni dei rider

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L'accordo per migliorare le condizioni dei lavoratori di piattaforme come Uber o Deliveroo stabilisce quali sono i criteri per considerarli dipendenti

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Autisti Uber o fattorini Deliveroo sono lavoratori freelance o dipendenti d'azienda?

È stato raggiunto un accordo a livello Ue per regolamentare e migliorare le condizioni dei lavoratori delle piattaforme, che stabilisce quali sono i criteri per considerarli dipendenti.

"Non ci possono essere falsi lavoratori autonomi in giro tra i rider, tra categorie di lavoro che sono tra le più sfruttate, tra le meno pagate e più precarie - dice Elisabetta Gualmini, S&D Italia - se tu sei dipendente da un algoritmo per i turni di lavoro, dalle stellette perché ti valutano le pause, dalle vacanze che consumi, dalla velocità di consegna, autonomo o dipendente meriti comunque quelle tutele sociali".

I punti cardine

L'accordo stabilisce cinque indicatori: 

- fissare limiti massimi all'importo della remunerazione;

- monitorare le proprie prestazioni anche tramite app;

- controllare la distribuzione dei compiti;

- scegliere l'orario di lavoro;

-indossare abiti aziendali.

Se almeno due di questi criteri sono soddisfatti, i lavoratori dovrebbero diventare dipendenti e beneficiare dei diritti sociali, comprese le ferie retribuite.

"Le lobby delle piattaforme - dice Leila Chaibi, europarlamentare francese - sono riuscite a trovare alleati all’interno del parlamento ma soprattutto all’interno del Consiglio dell’Unione europea o tra i rappresentanti degli Stati membri.

E sino all'ultimo momento hanno fatto di tutto per sabotare la direttiva: siamo arrivati molto vicini ad avere una direttiva che non è favorevole ai lavoratori ma alle piattaforme, una direttiva vietata".

Secondo i dati del parlamento europeo, circa 5,5 milioni di lavoratori sono ora erroneamente classificati come freelance.

Il nuovo testo renderà inoltre gli algoritmi più trasparenti e chiarirà ai lavoratori come vengono utilizzati per assegnare il lavoro e come vengono trattati i loro dati personali.

I rappresentanti delle piattaforme digitali non hanno risposto alle richieste di commento di Euronews.

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