Le dimissioni di Judit Varga dalla guida del ministero della Giustizia hanno acceso i riflettori sull'Ungheria (che raggiunge un nuovo record in seno ai 27). La situazione non è comunque rosa in molti altri Paesi del blocco dei 27
Judit Varga era ministro della Giustizia nel governo Orbàn dal 2019. Si è dimessa a fine giugno per guidare la campagna del partito di governo Fidesz per le Europee del 2024.
Le succede Bence Tuzson, fatto che porta a una considerazione: con le dimissioni di Varga, non c'è più una donna a capo dei 14 ministeriin Ungheria.
Così Euronews è andata a verificare la composizione dei 27 governi dell'Ue al 1° agosto e ha scoperto che poco più del 33% dei ministri in tutta l'Unione è donna.
La Finlandia è il Paese con il più alto numero di donne: rappresentano i 2/3 del nuovo governo di destra.
In altri cinque Stati membri le donne rappresentano il 50% dei vertici dei ministeri. Si tratta di Paesi Bassi, Spagna, Belgio, Portogallo e Austria. Anche se nei Paesi Bassi e in Spagna la situazione potrebbe cambiare.
Infatti, nei Paesi Bassi si terranno elezioni a novembre, dopo il crollo del mese scorso del governo del primo ministro, Mark Rutte. In Spagna, invece, si sono tenute elezioni anticipate a fine luglio e solo verso la fine di agosto si potrebbe un nuovo governo potrebbe vedere la luce (condizionale obbligatorio, visto che nessuno dei due grandi partiti Pp e Ps hanno ottenuto la maggioranza assoluta e la via dei negoziati per formare una coalizione che consenta di avere 176 seggi , la maggioranza assoluta appunto, sembra in salita).
In Svezia, Germania e Francia invece il numero di ministri donne è quasi uguale a quello dei ministri uomini.
Malta, la Repubblica Ceca e la Polonia hanno meno del 15% di ministri donna e sono in fondo alla classifica insieme all'Ungheria.