La presidente ha presenziato alla Messa ecumenica a Berehove, non lontano dal confine dove vive una minoranza magiara
La presidente dell'Ungheria, Katalin Novák, ha presenziato ad una Messa ecumenica a Berehove, in Ucraina, non lontano dal confine dove vive una minoranza magiara.
La presidente si recherà a Kiev mercoledì, su invito dell'omologo Zelensky, per un incontro della cosiddetta Piattaforma di Crimea.
Il suo viaggio in Ucraina include anche una visita in un'area, sede di una grande minoranza ungherese.
"Ho portato qui a Berehove, in Transcarpazia, in Ucraina - dice Katalin Novák - la forza di 15 milioni di persone, 15 milioni di ungheresi.
La speranza, la sicurezza, la certezza è che abbiamo, che avremo un futuro comune, anche se ora non riesco a vedere la strada per arrivarci".
La presidente ha intrattenuto colloqui anche con i funzionari delle autorità regionali ucraine e del ministero degli Affari esteri, nonché con i rappresentanti della comunità ungherese.
"Significa molto per noi questa visita - dice una residente - aspettiamo che vada a Kiev e ottenga dei risultati per la comunità ungherese in Transcarpazia".
Il governo di Budapest ha una posizione controversa sulla guerra in Ucraina e i suoi rapporti con Kiev sono tesi, in parte proprio a causa della situazione della minoranza ungherese in Ucraina.
La posizione della presidente è invece più vicina al consenso occidentale, dato che ha condannato l'aggressione russa, ed il suo viaggio a Kiev mira dunque a migliorare le relazioni tra i due Paesi.