Sbloccata dalla Commissione europea la terza rata del Pnrr

La terza rata del Pnrr italiano è stata decurtata di 500 milioni, che verranno erogati successivamente
La terza rata del Pnrr italiano è stata decurtata di 500 milioni, che verranno erogati successivamente Diritti d'autore Geert Vanden Wijngaert/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
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Di Vincenzo Genovese
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La Commissione europea ha approvato il pagamento della terza rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano, dopo un lungo periodo di attesa.

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L'esecutivo comunitario comunica la valutazione preliminare positiva di 54 target e milestone collegati alla terza richiesta di pagamento: "Dopo aver valutato le prove fornite dalle autorità italiane, la Commissione ha ritenuto soddisfacenti il raggiungimento di 39 tappe fondamentali e 15 obiettivi", spiega l'esecutivo europeo in una nota.

Parere favorevole della Commissione pure sulla revisione della parte del Pnrr italiano relativa alla quarta rata (16 miliardi), che avrebbe dovuto essere erogata entro il 30 giugno 2023 e ha subito anch'essa uno slittamento.

Cinquecento milioni "prorogati"

Inizialmente la terza rata avrebbe dovuto essere erogata alla fine del 2022, ma è stata progressivamente posticipata perché l'Italia non aveva raggiunto gli obiettivi concordati. Rispetto ai 19 miliardi previsti inizialmente dal piano per la terza rata, mancano 500 milioni, che verranno comunque erogati nelle successive.

"Un obiettivo relativo al numero di nuovi posti in alloggi per studenti non è stato incluso nella valutazione". L'Italia ha chiesto di modificare questo obiettivo e di sostituirlo con un milestone relativo all'aggiudicazione di contratti iniziali per la fornitura di nuovi posti in alloggi per studenti, che verrà aggiunto alla quarta richiesta di pagamento.

L'importo relativo all'obiettivo, che corrisponde a 519,5 milioni di euro di prestiti, verrebbe trasferito alla quarta rata dopo l'approvazione da parte del Consiglio dell'Ue.

"I 54 milestone e target raggiunti in modo soddisfacente dimostrano progressi significativi nell'attuazione del Piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia", scrive la Commissione. "Coprono riforme di ampio respiro e trasformative nei settori del diritto della concorrenza, del sistema giudiziario, dell'amministrazione pubblica e fiscale, nonchè dell'istruzione, del mercato del lavoro e del sistema sanitario".

"Sono molto soddisfatta della decisione di oggi. Un grande risultato che consentirà all'Italia di ricevere i 35 miliardi di euro previsti per il 2023 e che è frutto dell'intenso lavoro portato avanti in questi mesi e dalla forte sinergia del Governo con la Commissione europea", le parole a commento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

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