I rifiuti marini non hanno confini, serve un'azione comune?

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Di Aurora VelezEuronews
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Mare soffocato dalla plastica: ecco le azioni sviluppate del progetto ESMIC lungo le coste di Lituania e Lettonia

Non esistono confini fisici tra Lituania e Lettonia. Le azioni intraprese in un paese possono avere un impatto sull'altro.

Ma come è nato il progetto ESMIC e chi sta facendo cosa?

Ce lo spiega Arūnas Balčiūnas, responsabile dell'iniziativa.

"Abbiamo pensato che mancassero sia le informazioni che la loro diffusione tra i comuni, tra il pubblico in generale e la comunità scientifica per trovare le soluzioni e risolvere il problema dell'ambiente costiero e marino, l'inquinamento da rifiuti marini" dice Balčiūnas.

Al progetto partecipano quattro partner, due dei quali si trovano in Lituania e due in Lettonia. 

"I colleghi di Riga aiuteranno noi e l'Agenzia per la protezione dell'ambiente nel monitoraggio delle microplastiche in mare aperto. Loro sono più esperti in questo campo mentre, al contrario, all'Istituto di ricerca marina dell'Università di Klaïepeda, siamo più avanzati nelle tecniche di monitoraggio tramite telerilevamento dell'inquinamento dei rifiuti marini costieri. L'altro partner lettone del progetto, la Fondazione per l'educazione ambientale, è responsabile delle attività annuali di pulizia delle spiagge che quest'anno stiamo cercando di implementare in Lituania, per avvicinare le comunità lettoni e lituane alla pulizia delle nostre coste comuni. Questo è ciò che stiamo facendo qui".

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