Di Jorge Liboreiro
& Vincenzo Genovese
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Un sistema misto tra proporzionale e collegi uninominali maggioritari regolerà il voto del 25 settembre. Il rischio è un Parlamento molto frammentato
La maggior parte dei partiti italiani presenta un candidato alla presidenza del Consiglio, ma gli elettori non votano il premier. Bensì la composizione delle camere chiamate a dare la fiducia al prossimo governo, che verrano formate seguendo criteri piuttosto complessi.
Questo video spiega il funzionamento del "Rosatellum", la legge elettorale con cui si voterà per il rinnovo di Senato e Parlamento il 25 settembre.