Compie un quarto di secolo il celebre Film Festival, che vede la partecipazione di una serie di star del cinema internazionale
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Una testimonianza del potere dell'arte di plasmare il futuro, senza dimenticare il passato.
Al via la 25esima edizione del Sarajevo Film Festival, cofinanziato dall’Unione Europea: la manifestazione in Bosnia-Erzegovina riunisce circa 100mila spettatori, attirando numerosi attori e registi di livello internazionale.
La prima edizione si svolse in una città sotto assedio: un modo per dimostrare che la cultura può prosperare anche in tempi di conflitto.
"È iniziato durante la guerra - dice il regista Danis Tanovic - è iniziato come una specie di lotta contro la follia in cui vivevamo tutti".
Il Festival è passato dai 37 film nel 1995 ai 270 di quest'anno, provenienti da 56 Paesi.
Il regista, premio Oscar, Alejandro González Iñárritu riceverà il premio "Honorary Heart of Sarajevo", esteso anche all'attrice transalpina Isabelle Huppert e al regista polacco Pawel Pawlikowski.
La kermesse sostiene anche i talenti dei Balcani occidentali: la pellicola "The son" della regista bosniaca Ines Tanović ha aperto infatti la manifestazione, che si concluderà il 23 agosto prossimo.