Migranti: L'Ue ritira le navi dell'Operazione Sophia

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Di Maria Irene Giuntella
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L'Unione Europea ritirerà le navi dell'Operazione Sophia, la missione che gestisce i flussi migratori nel Mediterraneo sarà prorogata per altri sei mesi solo per via aerea. Lo hanno deciso i governi europei.

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La missione dell'Unione Europea che gestisce i flussi migratori nel Mediterraneo perderà le due navi con cui conduce le operazioni.

E' la decisione dei governi europei. Già da mesi l'Italia aveva chiesto di rivederne le regole e di distribuire i migranti tra i Paesi e ora ha deciso di perdere il controllo delle acque intorno alla Libia.

La Commissione Europea avverte: in questo modo l'Operazione Sophia non potrà piu' lavorare in modo efficace.

A partire dal 2015 queste navi hanno salvato vite nel Mediterraneo

L'incarico ufficiale dell'Operazione Sophia è quello di smantellare il traffico di migranti nel Mediterraneo e di svolgere attività di intelligence nelle acque intorno alla Libia.

Si stima che l'Operazione Sophia abbia salvato 45mila vite e anche se i governi europei l'hanno prorogata di 6 mesi, dal 1 aprile condurrà la missione solo via aerei, non sarà in grado quindi di salvare persone dalle navi dei trafficanti.

In un'intervista a Euronews Matteo de Bellis di Amnesty International ha spiegato: "Ora ci sono due possibilità. Una è quella che nessuno li soccorra perchè non ci sono navi pronte per le operazioni di salvataggio in mare. L'altra è che i migranti siano intercettati dalla guardia costiera libica e riportati in Libia per essere rinchiusi in centri di detenzione, dove, come abbiamo documentato anche recentemente, subiscono torture, violenze sessuali, a volte fino alla morte e violenze di ogni genere".

Alle navi delle Ong è già stato vietato di salvare persone nel Mar Mediteranneo. Senza l'Operazione Sophia, li viaggi dei migranti che tentano la traversata verso l'Europa sono destinati a diventare ancora piu' pericolosi.

A Bruxelles la protesta dei lavoratori dei trasporti

Centinaia di dipendenti dei trasporti da tutta Europa si sono radunati a Bruxelles per chiedere migliori condizioni di lavoro.

La manifestazione, partita dal centro di Bruxelles per arrivare alla Commissione Europea, rientra nelle proteste iniziate un anno fa.

L'iniziativa ha avuto ripercussioni anche sui trasporti aerei, molti dei manifestanti lavorano nella gestione dei bagagli nell'aeroporto di Bruxelles.

Romania: il soggiorno della Premier nell'hotel di Trump

Durante la sua visita a Washington nel fine settimana, il Premier della Romania ha soggiornato nell'hotel di Donald Trump.

In piu' di un anno, Viorica Dancila sembra essere la prima leader di un governo straniero ad aver prenotato una stanza in questo hotel.

Il soggiorno è l'ultimo esempio del giro di affari che la società di Trump intrattiene con funzionari di altri paesi.

Secondo la Costituzione americana Trump potrebbe violare le disposizioni anti-corruzione.

Brexit, gli eurodeputati britannici riceveranno ancora lo stipendio

Gli eurodeputati britannici riceveranno lo stipendio pieno anche ad aprile, eppure lavoreranno solo metà mese a causa della Brexit.

L'Europarlamento ha previsto anche una "indenità di transizione" di 8600 euro al mese per due anni dopo l'uscita del Regno Unito. Un conto salato pagato con le tasse dei cittadini europei.

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