Il messaggio di Bruxelles a Ungheria e Polonia: o rispettate le regole oppure addio fondi UE

Il messaggio di Bruxelles a Ungheria e Polonia: o rispettate le regole oppure addio fondi UE
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Di Euronews
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La Commissione europea ha presentato la proposta per il nuovo bilancio UE. Tra le novità, la possibilità di collegare l'erogazione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto da parte degli stati membri, un' opzione che allarma Budapest e Varsavia.

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I due eroi antililberali europei potrebbero perdere denaro proveniente da Bruxelles. Nel presentare il nuovo bilancio la Commissione europea mercoledì ha inviato un messaggio forte a a Polonia e Ungheria prevedendo la possibilità di sospendere o ridurre i fondi europei in caso di violazione dello stato di diritto da parte di uno stato membro.

"I soldi europei dovrebbero essere usati per sollevare le nostre economie nazionali e per aiutare i nostri cittadini, non per finire nelle tasche della famiglia del signor Orban o per finanziare uno stadio di calcio nel suo collegio elettorale, non è cosi che si spendono i soldi europei", ha tuonato durante la plenaria del parlamento europeo il federalista, Guy Verhofstadt.

Finora per applicare sanzioni del genere l'UE aveva bisogno dell'unanimità degli stati membri . Ora, con queste nuove regole, la Commissione europea potrà procedere piu facilmente: sarà infatti l'esecutivo europeo a decidere se applicare o meno tali misure contro gli stati membri, mentre per fermarle il Consiglio europeo dovrà raggiungere una maggioranza qualificata.

Intervistato da euronews la scorsa settimana, Péter Szijjártó - ministro degli esteri ungherese- ha definito questa proposta un ricatto politico.

"L'applicazione di qualsiasi tipo di condizione soggettive a criteri del genere comporterebbe una situazione molto pericolosa- ha spiegato- in quanto le istituzioni o gli stati membri potrebbero utilizzare i fondi UE per fare pressione politica".

Ora spetta al Consiglio pronunciarsi sulla proposta della Commissione europea e non è detto che tutti gli altri stati membri la pensino allo stesso modo. Divisa in due l'UE si prepara ad una lunga battaglia tra Est e Ovest.

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