Una giornata europea per ricordare le vittime del terrorismo

In silenzio i sopravvissuti e i parenti delle vittime degli attacchi terroristici hanno aperto venerdì la cerimonia dedicata alla giornata europea della memoria. Tra i partecipanti c'era anche Charlotte Dixon-Sutcliffe, compagna di David, ucciso dall'esplosione di una bomba nella metro di Bruxelles il 22 marzo 2016. Quel giorno, dopo la prima esplosione all'aeroporto, le aveva inviato un messaggio per dirle che stava bene. La cosa piu dura, ci racconta, fu comunicare a suo figlio la morte di suo padre.
"Quello che mi angosciava era come avrei fatto a dirlo a Henry. Pensavo a quello che avrebbe voluto dire per lui, mi dicevo non ce la posso fare...andavo in mille pezzi, perchè quel giorno non solo ha perso suo padre, ha anche perso la sua casa, i suoi amici. Perché saremmo dovuti tornare nel Regno Unito. Ha perso ogni singola cosa che per lui significava casa e sicurezza".
In Europa gli attacchi terroristici hanno sconvolto molte città, ma in Belgio le vittime l'assenza di supporto da parte dello stato.
"Non eravamo abbastanza prepar ati alle specificità dei bisogni delle vittime del terrorismo: tutti gli attori coinvolti hanno cercato di imparare il più velocemente possibile, ma riconosco che avrebbero potuto e dovuto agire meglio sotto molti aspetti", ha ammesso il ministro della giustizia belga, Koens Geens.
Per il futuro Charlotte chiede maggiore attenzione da parte delle istituzioni: "incominciamo a fare pressione perché meritiamo di meglio dai nostri governi e maggiore ricnoscimento".