L'ex presidente della Commissione europea avrebbe incontrato l'attuale Commissario alla crescita per conto della banca americana Goldman Sachs
Le attività di lobby José Manuel Barroso mettono in imbarazzo la Commissione europea. Secondo quanto rivelato martedi dal Corporate Europe Oservatory, una organizzazione che si occupa di trasparenza nelle istituzioni europee, nell'ottobre 2017 l'ex capo dell' esecutivo UE avrebbe incontrato in solitario il Commissario Katainen per esercitare pressioni per conto della banca americana Goldman Sachs suo nuovo datore di lavoro.
"24 ore dopo questo incontro il vicepresidente Katainen ha pubblicato un resoconto come prevede la procedura di trasparenza", chiarisce il portavoce della Commissione europea. "La riunione si è svolta 36 mesi dopo che Barroso aveva cessato di essere presidente della Commissione europea, a quel tempo il limite era di 18 mesi".
Ma come afferma proprio lo stesso Katainen in una lettera in risposta alla richiesta di maggiori informazioni, durante quell'incontro il Commissario non prese nota della conversazione avvenuta con Barroso e quindi non esistono documenti relativi a quell'evento.
Un comportamento non proprio da manuale, come spiega Margarida Silva, portavoce dell'organizzazione che ha voluto fare chiarezza.
"Il presidente Juncker ha emanato delle linee guida per ogni dipendente della Commissione europea, tra cui ovviamente i Commissari i quali devono trattare Barroso come lobbista e ciò significa che bisogna fare attenzione alla reputazione delle istituzioni. Crediamo che Katainen non sia stato molto prudente ad incontrare Barroso in un hotel e da solo".
Dopo aver acccettato l'incarico presso la banca americana coinvolta nella crisi del debito greco, Barroso aveva assicurato che non avrebbe esercitato pressione nei confronti della Commissione europea, ma a non è stato cosi.