Famiglie belghe ospitano richiedenti asilo in cerca di un rifugio

Famiglie belghe ospitano richiedenti asilo in cerca di un rifugio
Di Euronews
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Una piattaforma di cittadini permette ai migranti riversati nel parco Maximilian di sfuggire al freddo notturno

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In Belgio, la solidarietà dei cittadini verso i migranti riempie il vuoto lasciato dalle istituzioni assenti. Da Settembre una piattaforma online creata da volontari permette a migliaia di persone e famiglie di ospitare i richiedenti asilo che, senza un alloggio, si riversano presso il parco Maximilian in attesa di essere ricevuti dall'ufficio immigrazione, che si trova dall'altra parte della strada.

La figlia di una famiglia di volontari ammette che "Quando papà ce ne ha parlato ci abbiamo riflettuto un po' perche si trattava di avere in casa uno sconosciuto. Ma poi abbiamo subito accettato".

Dimitri, suo padre, per la prima volta ha deciso di far entrare in casa sua un richiedente asilo. "A casa siamo in sei, con due bambini molto piccoli. C'è la mia compagna, le due figlie grandi e poi ci sono io, quindi se accogliamo qualcuno ovviamente dobbiamo farlo alloggiare da qualche parte. E' la figlia maggiore che ha liberato la sua stanza per spazio ad altre persone".

All'inizio solo dieci famiglie erano disposte a ospitare i migranti, ora ci sono quasi 4000 persone pronte ad aprire le loro case, come spiega Mehdi Kassou, portavoce di BXLrefugees. "Magari qualcuna di loro si appassionerà alla politica migratoria, a come è strutturata, vorrà capirci di più e questa è la cosa più bella di questa dinamica".

Dopo la chiusira del campo profughi di Calais nel 2016 centinaia di richiedenti asilo, provenienti soprattutto da Eritrea, Afghanistan e Sud Sudan, si sono spostati nella captale belga. Proprio da questi territori vengono i due ospiti della famiglia di Dimitri. In fuga da guerre e dittature hanno attraversato 20 paesi prima di arrivare a Bruxelles.

"Credo che ci sia molta ipocrisia - esclama Dimitri- nel senso che da un lato diciamo di voler accogliere e dall'altra c'è pochissima solidarietà tra i diversi stati europei. I paesi di ingresso dell'Unione europea sono sovraccaricati e non si fa nulla per aiutarli".

"In questa famiglia ci sono davvero delle brave persone, in generale a Bruxelles le persone sono fantastiche e accoglienti", afferma uno dei migranti accolto da Dimitri.

Secondo il diritto internazionale le istituzioni dello stato ospitante devono garantire protezione ai richiedenti asilo. Tra questi, quelli provenienti da Eritrea e Sud Sudan sono considerati tra i più vulnerabili dalle Nazioni Unite. 

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