Il darknet, così la droga viene venduta online

La chiamano la rete oscura: una parte del web nascosta ai normali motori di ricerca, accessibile solo attraverso specifici software. E’ proprio negli abissi del web, dove l’anonimato di venditore e acquirente è garantito, che sta rapidamente crescendo il traffico di stupefacenti. Un rapporto pubblicato martedi dall’ osservatorio europeo per le droghe lancia un allarme sulla proliferazione di mercati di droga online, che rappresentano i 2/3 del traffico illecito su internet.
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— EU drugs agency (@EMCDDA) 28 novembre 2017Europol</a> : Drugs and the <a href="https://twitter.com/hashtag/darknet?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#darknet</a>: perspectives for enforcement, research and policy <a href="https://t.co/FGWNJcz06I">https://t.co/FGWNJcz06I</a> <a href="https://twitter.com/EUHomeAffairs?ref_src=twsrc%5Etfw">
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Un business da circa 80 milioni di euro per i trafficanti europei. Tra il 2011 e il 2015 i fornitori maggiori si trovavano in Germania, Regno Unito e Paesi bassi, leader nella vendita di sostanze come MDMA e anfetamine. La maggior parte delle vendite avviene al dettaglio, ma anche in caso di grandi quantità di sostanze la tracciabilità rimane un problema per gli investigatori.
“Quello che non sappiamo, o di cui abbiamo poche prove, è il percorso che fanno quelle grandi quantità di droghe vendute e acquistate online- spiega Teodora Groshkova, analista scientifico. – Sono redistribuite online sul darkne, oppure sono destinate a una ulteriore distribuzione sui mercati tradizionali? “.
A luglio un’operazione congiunta della polizia americana e olandese aveva portato alla chiusura di Alphabay e Hansa, due dei più grandi mercati sul darknet. Al momento rimangono tuttavia ancora attive altre 14 piattaforme per la vendita di sostanze stupefacenti online.
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— Data Science Central (@analyticbridge) 27 novembre 2017