Il tribunale ha risposto così alla richiesta di esenzione di un'associazione inglese
Se siete appassionati di bridge, sappiate che non è uno sport. Per chiunque sperasse di perdere qualche chilo lanciando violentemente le carte sul tavolo, a togliere definitivamente ogni illusione è una sentenza della Corte di giustizia europea, cui si era rivolta l’Unione inglese di bridge per chiedere l’esenzione dall’Iva. Secondo il tribunale, l’esenzione nella quota d’iscrizione alle gare è prevista dalle norme europee solo per attività “strettamente legate allo sport o all’educazione fisica”.