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Il 2016: un anno da dimenticare per l'Europa

Il 2016: un anno da dimenticare per l'Europa
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Di Euronews
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Il 2016 “annus horribilis”, un anno terribile: l’espressione cara alla regina Elisabetta descrive esattamente il bilancio dell’Unione europea.

Il 2016 “annus horribilis”, un anno terribile: l’espressione cara alla regina Elisabetta descrive esattamente il bilancio dell’Unione europea. E il 2017 non sembra aprirsi sotto gli auspici migliori. Benvenuti su State of the Union
Quest’anno la parola crisi è stata molto utilizzata ed i cittadini hanno perso fiducia nell’Unione. Basta guardare i risultati delle recenti elezioni o i referendum in paesi come l’Italia, l’ Ungheria, i Paesi Bassi ed il Regno Unito. E si prospettano altre elezioni, potenzialmente devastanti in Francia e Germania.
Ma, ancora in 28, per il loro ultimo vertice annuale i leader europei hanno cercato di far pressione sulla Russia.

I leader europei non potevano che esprimere disappunto e mancanza di efficienza davati alla drammatica situazione ad Aleppo Est, chiedendo l’apertura di un corridoio umanitario. Ma il sindaco di Aleppo Est, invitato a parlare, ha dichiarato: “. Abbiamo bisogno di qualcosa in più delle parole per salvare i civili ad Aleppo”
Passiamo al personaggio della settimana. Era il suo primo vertice europeo come primo ministro: Paolo Gentiloni, l’uomo tranquillo della politica italiana, ha prestato giuramento questa settimana. Ma per lui, come il suo predecessore Matteo Renzi, resta da risolvere la questione della crescita economica a mezz’asta.
Era la sua ultima conferenza stampa a Bruxelles in qualità di Presidente del Parlamento europeo: «Quando uno Stato membro, seconda economia europea, decide di andaresene è l’intera Europa che ne soffre”, ha detto Martin Schulz. Parlando della Brexit, si è lasciato andare alle emozioni.

Martin Schulz ha deciso di continuare la sua carriera politica in Germania. Per sostituirlo, il Parlamento europeo eleggerà il suo presidente il 17 gennaio a scrutinio segreto, ma per vincere sarà necessaria la maggioranza assoluta dei voti.
In secondo piano sulla scena geopolitica, l’UE ha invece festeggiato questa settimana un successo industriale: Galileo, il “GPS europeo” è finalmente entrato in funzione.

Sono sopravvissute all’inferno della schiavitù sessuale dello Stato islamico. Nadia Mourad e Lamiya Aji Bashar hanno ricevuto il premio Sakharov a Strasburgo, nel corso di una cerimonia particolarmente commovente.

Nelle prossime settimane la Slovacchia passerà il testimone a Malta, che assumerà la guida dell’Unione europea per la prima metà del 2017. E come dicevamo, il 17 gennaio ci saranno le elezioni del nuovo Presidente del Parlamento europeo.
Nel frattempo, buone vacanze a tutti, grazie per averci seguito. State of the Union tornerà l’anno prossimo

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