La neve è sempre meno e gli operatori degli impianti sciistici europei, con l'aiuto di Bruxelles, sono alla ricerca di soluzioni per reinventarsi
Le temperature record di quest'inverno hanno messo a dura prova l'economia delle località sciistiche, costringendo gli operatori a trovare nuove soluzioni. Un progetto dell'Unione europea, chiamato TranStat, sta studiando come i gestori degli impianti di risalita possano adattarsi ai cambiamenti climatici.
A Sankt Corona am Wechsel, in Austria, le escavatrici della neve sono già al lavoro, ma non per preparare le piste da sci. Karl Morgenbesser, gestore degli impianti spiega: "La stagione sciistica è finita prima del previsto. Per questo motivo la nostra squadra di costruttori di piste sta già spianando i sentieri, per poi avviare le attività di mountain bike".
TranStat: progetto interregionale finanziato dall'Ue
Il cambio di passo è evidente, con gli appassionati di sport estivi che già a marzo possono usufruire delle piste da sci trasformate. Le attività come mountain bike, slittino ed escursionismo estivo vanno per la maggiore.
Il progetto TranStat, cofinanziato dall'Unione europea, coinvolge nove località in Austria, Slovenia, Italia, Francia e Svizzera che stanno sperimentando diverse forme di trasformazione.
TranStat non affronta solo la sfida della mancanza di neve. Esamina anche l'aumento dei prezzi degli immobili dovuto all'acquisto di case per le vacanze da parte dei turisti.
Tra due anni il progetto pubblicherà linee guida per destinazioni di sport invernali vivibili e riadadattate al clima. Un tentativo di trasformare la sfida climatica in opportunità per le stazioni sciistiche, aprendo nuovi orizzonti estivi.