Una denuncia aggiornata in una causa civile contro il rapper Sean "Diddy" Combs sostiene che lui e Jay-Z avrebbero violentato una ragazzina di 13 anni durante un after-party nel 2000. Jay-Z ha negato le accuse
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Il celebre rapper e produttore discografico Jay-Z è stato accusato di aver violentato una ragazzina di 13 anni, presumibilmente insieme a Sean "Diddy" Combs. L'accusatrice, identificata come "Jane Doe", ha dichiarato che l'aggressione è avvenuta durante un after-party dopo gli Mtv Video Music Awards nel settembre del 2000.
L'azione legale federale, che in origine aveva citato solo Combs, è stata ripresentata domenica a New York con l'aggiunta di Jay-Z, il cui vero nome è Shawn Carter.
Jay-Z nega le accuse di violenza sessuale
La causa sostiene che la sconosciuta si è recata ai Vma al Radio City Music Hall senza biglietto e ha avvicinato diversi autisti di limousine per cercare di ottenere l'accesso allo spettacolo o all'after party. Secondo Nbc News, un autista avrebbe detto a Doe che lavorava per Combs e che lei "corrispondeva a ciò che Diddy stava cercando".
L'autista l'ha accompagnata in una casa bianca con un vialetto a forma di U, dove la ragazza è stata costretta a firmare un documento che credeva essere un accordo di non divulgazione. Le sarebbe stato offerto un drink che l'ha fatta sentire "intontita, stordita e con la sensazione di doversi sdraiare".
La causa prosegue affermando che sia Combs che Carter sono entrati nella stanza. La donna sostiene che quest'ultimo le ha tolto i vestiti, l'ha tenuta ferma e l'ha violentata mentre Combs e una celebrità femminile non nominata guardavano. Dice che Combs l'ha anche violentata mentre Carter e la donna guardavano.
"Un'altra celebrità è rimasta a guardare mentre Combs e Carter aggredivano a turno la minorenne. Molte altre persone erano presenti all'after party, ma non hanno fatto nulla per fermare l'aggressione", si legge nella denuncia. "Carter è stato con Combs durante molti degli episodi qui descritti. Entrambi gli autori devono affrontare la giustizia".
Jay-Z ha negato le affermazioni, dichiarando su X tramite la sua etichetta Roc Nation: "Il mio avvocato ha ricevuto un tentativo di ricatto, chiamato lettera di richiesta, da un 'avvocato' di nome Tony Buzbee. Secondo i suoi calcoli, la natura di queste accuse e l'attenzione dell'opinione pubblica mi avrebbero spinto a patteggiare. No, signore, ha avuto l'effetto opposto! Mi ha fatto venire voglia di smascherarla per la frode che è".
In una dichiarazione rilasciata a Nbc News, Jay-Z ha aggiunto: "Queste accuse sono di natura così atroce che vi imploro di presentare una denuncia penale, non civile!!! Chiunque commetta un tale crimine contro un minore dovrebbe essere rinchiuso, non siete d'accordo? Queste presunte vittime meriterebbero una vera giustizia se così fosse".
"Il mio cuore e il mio sostegno vanno alle vere vittime nel mondo, che devono assistere a come la storia della loro vita viene vestita in costume per la redditività da questo cacciatore di ambulanze in un abito da quattro soldi", ha aggiunto. Buzbee ha annunciato in precedenza, il 1° ottobre, di rappresentare 120 accusatori nelle cause contro Combs, che è stato accusato separatamente di traffico sessuale e racket.
I procuratori federali sostengono che Combs abbia abusato sessualmente di numerose donne e le abbia costrette a partecipare a festini a base di droga con minacce e violenze. Il suo processo penale dovrebbe iniziare il 5 maggio 2025.