La scoperta, avvenuta durante gli scavi che si sono svolti negli ultimi mesi, da giugno a ottobre, si aggiunge ai precedenti ritrovamenti del 2022 quando vennero portate alla luce 24 statue bronzee di epoca etrusca e romana
Continua a sorprendere il sito etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, in Toscana, dove gli ultimi scavi hanno riportato alla luce un vero e proprio tesoro.
Martedì sono stati presentati i risultati della campagna 2024 durante la quale sono stati ritrovati numerosi doni votivi, statue e serpenti in bronzo, migliaia di monete, gioielli d’oro, metalli preziosi, iscrizioni e persino uova ancora integre.
Per oltre 2.300 anni le opere sono state custodite dall'acqua termale e dal fango argilloso: gli scavi fatti tra giugno e ottobre hanno fatto riemergere il temenos, il muro di recinzione che all’epoca circondava diversi edifici tra i quali il tempio costruito attorno alla vasca sacra.
Il tesoro di San Casciano: cosa è stato trovato
Quattro statue intere in bronzo, un mezzo corpo nudo maschile, la statua di un sacerdote bambino, serpenti in bronzo, uno dei quali lungo quasi un metro, tra i più grandi dell'antichità, migliaia di monete di età repubblicana e imperiale, una corona d'oro, oltre a gemme e gioielli. La scoperta si aggiunge ai precedenti ritrovamenti del 2022 che hanno portate alla luce 24 statue bronzee di epoca etrusca e romana, cinque delle quali alte quasi un metro, perfettamente integre.
In occasione della presentazione dei risultati della campagna di scavi 2024 nel santuario etrusco e romano del Bagno Grande erano presenti Alessandro Giuli, ministro della Cultura, Agnese Carletti, sindaco di San Casciano ed Eugenio Giani, presidente della regione Toscana.
Il tesoro di San Casciano: alla luce uova integre e 10mila monete
"Una sorpresa infinita", ha dichiarato Jacopo Tabolli, professore dell'Università per Stranieri di Siena, che insieme a Emanuele Mariotti, direttore dello scavo e Ada Salvi, responsabile per la soprintendenza, guida dal 2019 la ricerca.
Il fango e l'acqua hanno restituito anche numerose uova di gallina alcune ancora con il tuorlo. E poi monete, oltre 10mila, ammassate come se fossero state immerse in grandi contenitori che nei secoli si sono però dissolti.
Le corone d'oro, una integra in forma di tenia, l'altra in frammenti, sono state tra le novità, così come un anello e altri metalli preziosi, tra cui gemme, ambra e altri gioielli.
Braccia, teste votive e gambe iscritte, assieme a strumenti del rito, come un’elegante lucerna, o un piccolo toro in bronzo, a richiamare il mondo agro-pastorale già rappresentato dal bassorilievo all’interno della vasca sacra.
Il tesoro di San Casciano: a febbraio un documentario racconta le scoperte
A raccontare le nuove scoperte e i nuovi filoni della ricerca di San Casciano la puntata del programma di Rai Storia “Italia, viaggio nella Bellezza”, dal titolo “Oltre il bronzo, lo scavo di San Casciano dei Bagni”, che andrà in onda su Rai Storia a febbraio 2025.
Dai corpi femminili e maschili, tra cui una figura in preghiera, alcuni lasciati come dono nella loro metà esatta, agli animali con una serie di serpenti bronzei di forme e dimensioni diverse tra cui un serpente barbuto e crestato, lungo quasi un metro.