Lo ha annunciato giovedì a Stoccolma il presidente del Comitato per il Novel Anders Olsson. Han Kang è diventata famosa in tutto il mondo per il romanzo del 2007 "La vegetariana"
Il Premio Nobel per la Letteratura 2024 è stato assegnato alla scrittrice sudcoreana Han Kang “per la sua intensa prosa poetica che affronta i traumi storici ed espone la fragilità della vita umana”.
Anders Olsson, presidente del Comitato per il Nobel, lo ha annunciato giovedì a Stoccolma, dove sono stati già assegnati quello per la Medicina lunedì, quello per la Fisica martedì e quello per la Chimica mercoledì.
La settimana si chiuderà con l'assegnazione del Premio Nobel per la Pace, mentre lunedì la Banca di Svezia proclamerà il vincitore del Nobel per l'Economia.
Lo scorso anno il riconoscimento era stato assegnato allo scrittore e drammaturgo norvegese Jon Fosse "per le opere teatrali e i romanzi innovativi che hanno dato voce all'indicibile".
I premi Nobel sono stati creati dall'inventore svedese Alfred Nobel, morto nel 1896. Il premio consiste in una somma in denaro di 11 milioni di corone svedesi, pari a circa 976mila euro.
Chi è Han Kang
Han Kang è nata nel 1970 nella città sudcoreana di Gwangju prima di trasferirsi con la famiglia a Seul all'età di nove anni. Proviene da un ambiente letterario, in quanto suo padre è un rinomato romanziere. Oltre alla scrittura, si è dedicata anche all'arte e alla musica, cosa che si riflette in tutta la sua produzione letteraria.
Han Kang ha iniziato la sua carriera nel 1993 ma la svolta internazionale è avvenuta con la traduzione, nel 2015, del romanzo pubblicato in coreano nel 2007 The Vegetarian. Scritto in tre parti, il libro ritrae le violente conseguenze che si verificano quando la protagonista Yeong-hye si rifiuta di sottomettersi alle norme di assunzione del cibo.
L'opera di Han Kang è caratterizzata da una doppia esposizione del dolore, una corrispondenza tra tormento mentale e fisico con stretti legami con il pensiero orientale.
Nella sua opera Han Kang si confronta con traumi storici e regole invisibili e, in ogni suo lavoro, espone la fragilità della vita umana. Ha una consapevolezza unica delle connessioni tra corpo e anima, tra vivi e morti, e con il suo stile poetico e sperimentale è diventata un'innovatrice della prosa contemporanea.