Dopo il vino anche la birra. La Francia fa concorrenza al Belgio, uno dei maggiori (e migliori) produttori di birra al mondo
In una nazione tradizionalmente produttrice di birra come il Belgio, è emerso un nuovo rivale: la Francia. Negli ultimi dieci anni, i produttori francesi hanno aumentato infatti la loro produzione e anche la loro popolarità.
"La bevo perché il suo gusto è diverso da quello che possiamo trovare in Belgio, in ogni caso. La trovo fresca, con un po' di sapore di limone, mi ricorda la birra bianca", dice un cliente in un supermercato di Bruxelles.
Una delle birre preferite è la Baron di Gussignies, che ha un birrificio situato a pochi chilometri dal Belgio. Almeno il dieci per cento della sua produzione (di qualche migliaio di bottiglie all'anno) finisce olteconfine.
Ma la birra scorre naturalmente come prima soprattutto nell'altro senso, dal Belgio verso la Francia, e la nuova tendenza porta un minimo di riequilibrio commericiale.
"Vediamo birre francesi che stanno andando molto bene sul territorio belga. Vediamo anche birre regionali belghe che attraversano la frontiera e vanno bene nel nord della Francia. Credo che a questo livello si stia raggiungendo un equilibrio. In generale, se la qualità c'è, c'è spazio per tutti", spiega Hugues Glatigny direttore commerciale del birrificio belga Saint-Feuillien.
Se la tendenza continuasse però, la Francia potrebbe diventare una destinazione ancora più ambita, non solo per un straordinario calice di vino ma anche per un'ottima pinta di birra.