Da detenuti a liutai: i violini costruiti con le barche dei migranti suonano alla Scala di Milano

Detenuti creano strumenti musicali nel carcere Opera, a Milano
Detenuti creano strumenti musicali nel carcere Opera, a Milano Diritti d'autore Antonio Calanni/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Antonio Calanni/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Ilaria Cicinelli
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

I violini costruiti dai detenuti di Opera con le barche dei migranti suonano al Teatro alla Scala di Milano grazie all'Orchestra del Mare. Il progetto Metamorfosi per la riabilitazione dei prigionieri espone il dramma dei migranti morti nel Mediterraneo

PUBBLICITÀ

Grazie ai violini, alle viole e ai violoncelli, suonati dall'Orchestra del Mare nel suo debutto al celebre Teatro alla Scala di Milano, il ricordo dei migranti morti nella traversata del Mar Mediterraneo trova voce.

Il legno che è stato modellato, cesellato e sgrossato per formare gli strumenti è stato recuperato dalle fatiscenti imbarcazioni che portano i migranti sulle coste italiane. I liutai che li hanno creati sono detenuti a Opera, nel più grande carcere italiano alla periferia di Milano.

Il progetto Metamorfosi: da detenuti a liutai

Il progetto Metamorfosi lanciato dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti si concentra sulla trasformazione: ciò che la società potrebbe considerare  diventa qualcosa di valore: il legno marcio viene trasformato in strumenti pregiati, i detenuti diventano artigiani.Ogni strumento richiede 400 ore di lavoro, dallo smontaggio delle barche al prodotto finito.

Due detenuti hanno ottenuto il permesso di assistere al concerto di debutto dell'Orchestra del Mare, lunedì, con 14 strumenti a corda costruiti in carcere che hanno suonato opere di Bach e Vivaldi. Si sono seduti nel palco reale accanto al sindaco di Milano Giuseppe Sala.  

"Mi sento come Cenerentola", ha detto Claudio Lamponi. "Stamattina mi sono svegliato in un posto brutto e buio. Ora sono qui".

L'Orchestra del mare di esibisce alla Scala di Milano
L'Orchestra del mare di esibisce alla Scala di MilanoAntonio Calanni/Copyright 2024 The AP. All rights reserved

Ad altri detenuti, come Nikolae, che ha raggiunto Lamponi alla Scala, è concessa maggiore libertà. Da quando è entrato a far parte del laboratorio di strumenti del carcere nel 2020, Nikolae è diventato il maestro artigiano di Opera, passando da strumenti grezzi fatti di compensato a violini degni del palcoscenico della Scala.

Lavorare agli strumenti per quattro o cinque ore al giorno gli dà un senso di tranquillità e lo aiuta a riflettere sugli errori commessi, nonché sulle competenze che gli permettono di pensare a un futuro. "Sto guadagnando autostima. Spero che un giorno possa essere recuperato, come questo violino", ha detto Nikolae.

Uno degli strumenti costruiti dai detenuti del carcere Opera
Uno degli strumenti costruiti dai detenuti del carcere OperaAntonio Calanni/Copyright 2024 The AP. All rights reserved

Per un altro detenuto, che ha preferito rimanere anonimo, la costruzione degli strumenti è una forma di terapia, fisica e psicologica. Ha vissuto due guerre nel suo Paese d'origine e ha chiesto di non essere identificato perché vi ha scontato una pena come prigioniero politico. 

Cade in trance mentre scalpella delicatamente il retro del pezzo anteriore di un violino, misurandone lo spessore con uno strumento per ottenere l'intonazione perfetta. Il suo difficile viaggio verso un nuovo Paese gli ha permesso di comprendere la disperazione che ha spinto gli immigrati a imbarcarsi su imbarcazioni non idonee.

Le barche dei migranti trasportate al carcere di Opera
Le barche dei migranti trasportate al carcere di OperaAntonio Calanni/Copyright 2024 The AP. All rights reserved

Nelle barche spesso vengono trovati oggetti appartenenti ai migranti, sandali di plastica, biberon, qualche piccola borsa. "Mentre lavoro a questi pezzi, penso ai rifugiati che questo legno ha trasportato, alle donne e ai bambini", ha detto. "Mentre lavoro penso solo a questo, a ciò che questo pezzo di legno ha vissuto".

Secondo le Nazioni Unite sono 28mila i migranti morti o dispersi nella pericolosa traversata del Mediterraneo dal 2013.

La Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, che una decina di anni fa ha portato in quattro carceri italiane laboratori per la costruzione di strumenti a corda, spera che il concerto alla Scala sia l'inizio di un movimento per portare le esibizioni dell'Orchestra del Mare prima nei Paesi dell'Europa meridionale che sopportano il peso dell'emigrazione, poi nelle capitali del Nord che hanno più influenza sulla politica dei migranti.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Roma-Tirana, via libera della Corte Costituzionale albanese all'accordo sui migranti

Germania, in migliaia al corteo contro il piano dell'estrema destra per deportare i migranti

Cultura: le migliori cose da fare e vedere questa fine settimana in Europa