Lo statunitense Willis Gibson è riuscito a provocare il "crash" del software di Tetris. Non avendo il leggendario videogioco della Nintendo un finale, il risultato del tredicenne è considerato dai giocatori (e dalla Ceo dell'azienda) la vittoria definitiva sul gioco
Profumo di record nel mondo dei videogiochi. Il 21 dicembre scorso, lo statunitense Willis Gibson, 13 anni, è stato il primo giocatore nella storia a "battere" ufficialmente Tetris, il leggendario videogioco della Nintendo creato 40 anni fa, a lungo considerato imbattibile.
Tecnicamente Willis, alias "blue scuti", non è arrivato alla fine del gioco, che non ha un finale scritto: quello che è riuscito a fare è arrivare al cosiddetto "kill screen", un punto in cui il codice del videogioco presenta problemi e il software "crasha", ossia va in tilt.
Registrata la reazione del giovane alla fine del gioco
Il momento è stato immortalato dal suo video in live streaming (filmato in alto). Quando Willis blocca il gioco al livello 157 lo si vede in stato di shock: sembra andare in iperventilazione, sussulta "Oh mio Dio" più volte e si stringe le tempie. Dopo aver messo le mani a coppa sulla bocca in un evidente tentativo di regolare il respiro, alla fine esclama: "Non riesco a sentire le mie dita".
Record rimasto imbattuto per decenni
Ai più potrebbe non sembrare un grande risultato, ma nel mondo dei videogiochi è considerato la vittoria definitiva sul gioco, spinto ai limiti delle capacità di hardware e software. E questo vale in particolare per Tetris: per decenni gli appassionati hanno escogitato decine di tecniche per avanzare sempre di più di livello e raggiungere il "punto di rottura".
Il traguardo è stato riconosciuto persino dai creatori di Tetris. "Congratulazioni a 'blue scuti' per aver raggiunto questo risultato straordinario, un'impresa che sfida tutti i limiti preconcetti di questo gioco leggendario", ha dichiarato Maya Rogers, Ceo dell'azienda che proprio quest'anno celebrerà il suo 40esimo anniversario.