Fra le 35 voci nazionali che questa settimana si sfideranno all'Eurovision Song Contest a Torino, la "Kalush Orchestra" sta rapidamente diventando una delle preferite con la canzone "Stefania"
Il brano ottimista e melodico della band ucraina Kalush Orchestra, iscritta all'Eurovision Song Contest di questo mese, è una tributo alla madre del frontman. Dall'invasione russa però la canzone è diventata una sorta di inno alla madrepatria devastata dalla guerra.
Campionessa su YouTube
"Stefania" è la canzone più vista su YouTube; tra le 35 voci nazionali che questa settimana si sfideranno all'Eurovision Song Contest a Torino, la Kalush Orchestra sta rapidamente diventando una delle preferite per via dell'onda emotiva che l'accompagna. Sentiamo il leader della band...."In effetti la canzone 'Stefania' è stata scritta molto prima della guerra ed era dedicata a mia madre. Dopo l'inizio della guerra e le ostilità ha assunto un significato aggiuntivo e molte persone hanno iniziato a vederla come un canto alla loro madre, l'Ucraina, nel significato del Paese. Si è avvicinato davvero al cuore di tante persone in Ucraina e la sua rilevanza è aumentata", racconta l'artista Oleh Psiuk.
Le molte vittorie dell'Ucraina
Il mix è quello della musica popolare ucraina con l'hip hop ma intanto l'Ucraina ha vinto due volte l'Eurovision, nel 2004 con "Wild Dances" di Ruslana e nel 2016 con la canzone "1944" di Jamala, diventando così il primo paese dell'Europa orientale ad aggiudicarsi due volte il concorso. Il testo di "1944" riguardava la deportazione dei tartari di Crimea, negli anni '40, da parte dell'Unione Sovietica per mano di Joseph Stalin a causa della loro presunta collaborazione con i nazisti.