La cantautrice, grande attivista per la pace, sta girando in tour per l'ultima volta a 78 anni di età col suo ultimo album "Whistle Down The Wind"
Il mito Joan Baez è destinato a restare ben oltre la persistenza sulle scene della cantautrice che si è esibita al Montreux Jazz Festival, Svizzera, per l'ultima volta. L'interprete, ormai 78enne, ha inaugurato nel 2018 il suo tour finale durante il quale sta portando in giro l'ultimo album "Whistle Down The Wind". Joan Baet continua il suo tour con una serie di date in Francia, Germania e Spagna, poi lo stop definitivo.
L'affetto di Montreux
Dignitosa ribalta della musica jazz e non solo il Festival di Montreux ha dato grande spazio alla star americana che dietro di sè ha una poderosa stagione di successi e battaglie epocali.
Le sue origini
Nata il 9 gennaio 1941 a Staten Island, New York, Joan era la secondogenita di un professore di fisica e di una donna di origini scozzesi figlia di un ministro della chiesa episcopale e professore di drammaturgia emigrato negli USA.
Una coscienza sociale coltivata già in tenera età
Una famiglia così non poteva che allevarla all'amore per lo spettacolo, la musica. Dalla fine degli anni Cinquanta Joan si stabilisce con la famiglia in California, dove incontra, nel 1957, Ira Sandpearl, che per primo le parla appunto di pacifismo e non violenza. Le sue apparizioni nel campo musicale sono sostanzialmente progressive ma sempre animate da sentimenti di profonda umanità.
La sua prima casa discografica
Nel 1959 partecipa alla prima edizione del Newport Folk Festival che le vale un ingaggio con la piccola casa discografica Vanguard. Il suo primo album è del 1960 e s'intitola "Joan Baez". Nasce una stella che si oppone allo star system ma ingaggia una battaglia politica personale che la porterà anche in carcere per disubbidienza civile e a combattere contro la sporca guerra del Vietnam che rappresenterà la più grande umiliazione bellica e morale degli Stati Uniti d'America.
La cantante simbolo della non violenza
Rapidamente Joan diventa simbolo della protesta contro tutte le ingiustizie continuando a mietere successi al di qual e al di là dell'Atlantico. Forte delle sue incrollabili convinzioni, verso la fine del '66 viene arrestata per qualche giorno durante un picchettaggio al centro di reclutamento militare di Oakland.
Baez inizia in questi anni anche un sodalizio musicale e in parte sentimentale con Bob Dylan con cui si è esibita tanta volte. Nei suoi 60 anni di carriera, ha inciso oltre 30 album che hanno fatto la storia non solo di un continente ma di una succesione di aspirazioni sociali diventate nella post modernità obiettivi indispensabili per il futuro stesso dell'umanità.