La soprano statunitense, scomparsa nel 1977, è tornata in vita a Parigi, grazie alla tecnologia. Non tutti però hanno lasciato la sala soddisfatti
41 anni dopo la sua morte torna sul palco Maria Callas... il suo ologramma, perlomeno. La soprano statunitense di origine greca, deceduta nel 1977, è tornata in scena domenica sera alla Salle Pleyel di Parigi.
Prima di lei altre personalità scomparse sono tornate in vita grazie a questo sistema: dal rapper Tupac, a Dalida, passando per Michael Jackson e l'anno prossimo Amy Winehouse.
"Sapevo sarebbe stato complicato, tecnicamente parlando", spiega la direttrice d'orchestra, Eimear Noone. "Ho memorizzato tutti i movimenti dell'ologramma perché fossero in sincronia con l'orchestra. Ogni frase, ogni pausa, ogni singola cosa per 90 minuti di musica".
La maggior parte dei presenti ha applaudito lo spettacolo. "Mi ha toccato molto vederla", dichiara uno spettatore. "E' stato molto forte. Si ha l'impressione che lei sia qui davvero".
Non tutti però hanno lasciato la sala soddisfatti. "La Callas mi ha sempre fatto vibrare, ma non questa sera. E' un peccato". "Fa la diva, si aspetta che tutti siano in piedi a urlare. C'è stato qualche applauso all'inizio, ma poi il pubblico si chiede 'è arte questa? è una cosa senza senso? cosa faccio? partecipo o no?' è pietrificante", dichiara un altro spettatore.
Lo show di Maria Callas in versione ologramma è ora in tournée in tutto il mondo.