"Liberi di correre", un documentario sulla storia del jogging, una pratica diventata sinonimo di libertà
Negli anni ’60 era raro vedere gente correre per le strade o nei parchi, e quelli che lo facevano venivano considerati un po’ strani. Oggi invece milioni di persone fanno jogging in tutto il mondo.
Il documentario Free to run, ovvero “Liberi di correre” racconta la storia di una attività che è diventata sinonimo di libertà.
I have just watched “Free To Run” documentary, if you enjoy running it is worth watching for the history. https://t.co/sbhZjQfu7k
— Chris Corcoran (@changingyou) 19 gennaio 2017
Kathrine Switzer è stata la prima donna a partecipare alla maratona di Boston nel 1967. Una gara fatta di peripezie e di ostacoli posti anche dagli organizzatori stessi. La Federazione di atletica leggera vietava alle donne di partecipare a eventi sportivi del genere. Questo docu-film mette in evidenza come fino a poco tempo, si riteneva che il genere femminile non fosse in grado di correre per molti km. La maratona donne è diventata sport olimpico solo a partire dal 1984.
“Free to run” racconta anche la storia di Fred Lebow, un immigrato americano di origine romena, inventore della celebre maratona di New York.
Documentary: w(n)td: In Theatres & On VOD: FREE TO RUN https://t.co/Ph74VfXOThpic.twitter.com/11sM4rqh1Q
— Basil Tsiokos (@1basil1) 15 luglio 2016
Il regista svizzero Pierre Morath non vuole solo mettere in luce le qualità del jogging ma anche il lato oscuro di una pratica che è diventata un business e un passatempo delle classi più abbienti. “Free to run” è un eccellente documento sulla storia del XX secolo.
Documentary Review: ‘Free To Run’ https://t.co/1aUbFDCX8x
— Red Carpet Crash (@redcarpetcrash) 30 luglio 2016