Sergei Polunin, il "bad boy" della danza classica, diventa una scultura

Sergei Polunin, il "bad boy" della danza classica, diventa una scultura
Di Debora Gandini

Sergei Polunin diventa una scultura. Il ballerino si è prestato per l'opera dell'artista britannica Frances Segelman

La star della danza classica ucraina Sergei Polunin diventa una scultura. Nel corso di una performance dal vivo al The Hospital Club di Londra, il ballerino si è prestato per l’opera dell’artista britannica Frances Segelman. Il danzatore più talentuoso dell’epoca contemporanea ma anche il “bad boy” del balletto, dopo aver lasciato la danza nel 2012, ha inseguimento altri progetti artistici.

“Penso che i ballerini non siano visti molto bene non lo sono, non credo che siano trattati come dovrebbero essere. So però che la mia passione e il mio obiettivo sono quelli di portare il ballo allo stesso livello o a un livello superiore rispetto al mondo dello sport o del cinema”, racconta Sergei Polunin.

Frances Segelman è considerata uno delle artiste di maggior successo nel Regno Unito, tra le sue opere principali le scultore della Regina Elisabetta, del Duca di Edimburgo, dell’attrice Joanna Lumley. Ora ha voluto ritrarre lo stile ribelle del giovane ballerino. “Ho visto una sua fotografia e ho pensato che sarebbe stato un soggetto meraviglioso. ll fatto di avere tutti questi tatuaggi fa di lui una persona non convenzionale. Mi ha eccitato”, ha detto l’artista.

Grazie a questo progetto artistico ora Sergei Polunin è diventato una star non solo tra gli amanti della musica e della danza classica. Un successo che l’ha portato a lavorare con il famoso fotografo americano David LaChapelle nel video “Take Me to Church”: Una clip che ha fatto 18 milioni di visualizzazioni su YouTube. Nel il 2016 è uscito inoltre il documentario “Dancer”, diretto da Steven Cantor.

Intanto il ballerino si prepara a tornare al suo primo amore. A marzo sarà al Wells Theatre di Londra per una serie di spettacoli diretti dal coreografo Andrey Kaydanovskiy.

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