Atmosfere da western, per Hell or High Water, l’ultimo lavoro di David McKenzie.
Un western moderno, però, dove non ci sono buoni e cattivi, tranne le banche, talmente cattive che meritano di essere rapinate.
I rapinatori sono due fratelli, che si danno al crimine nel tentativo disperato di salvare la proprietà di famiglia. A mettersi in mezzo, un Texas Ranger in cerca di un ultimo trionfo prima della pensione.
Per Chris Pine, che interpreta Toby, uno dei due fratelli, il senso del film è innanzi tutto sociale: “Si parla molto di banche e di 1 e 99 per cento. E il nostro film riguarda decisamente il 99 per cento. Ci sono pistole e spari. Ma quel che secondo me è fatto bene è che non si tratta di una morality play. Non è pedante o didascalico. Non cerca di dire una certa cosa. Si limita a rappresentare la realtà”.
“Hell or High Water” è ambientato nel Texas occidentale, dove la linea che gli onesti dai fuorilegge è sottilissima.
O almeno, questo è il messaggio che vuole far passare McKenzie: nulla è bianco o nero. “Mi piace molto quella zona grigia in cui ti poni questo genere di domande – dice -, è una zona che amo molto filmare. Faceva parte del dna della sceneggiatura. Abbiamo seguito quella linea e sono molto orgoglioso del fatto che gran parte del film sia un gioco d’equilibrio fra il cercare di tenere insieme i diversi temi e allo stesso tempo mantenere la storia fluida. Mi sembra che ci siamo riusciti”.
“Hell or High Water”, uscito negli Stati Uniti in agosto, è già nelle sale di alcuni paesi europei come Romania e Polonia.
Le prossime uscite sono previste per il 7 settembre in Francia e il 9 settembre nel Regno Unito.