Tutta Szeged diventa un palcoscenico in occasione degli incontri internazionali del teatro libero “THEALTER”.
Tutta Szeged diventa un palcoscenico in occasione degli incontri internazionali del teatro libero “THEALTER”. Per 9 giorni i teatranti dell’Europa dell’est e del sud si ritrovano in questa città ungherese.
Il festival è organizzatop da MASZK, associazione che sostiene una soluzione innovativa e creativa per produzioni teatrali.
Nodale è ALTERRA, Centro d’arte contemporanea presso la vecchia Sinagoga di Szeged. Il suo direttore parla dell’unicità del festival.
József Balog, direttore artistico: “Forse questo festival può mantenere vivo il passato coinvolgendo nuove generazioni nel circuito del teatro. Noi diamo loro spazio e supporto e li gestiamo …”.
Il festival è stato inaugurato da “Le memorie di un pazzo” di Gogol interpretato dal poliedrico attore Tamás Keresztes. L’essere ermeticamente confinati in una classe sociale è la cifra stilistica dell’opera come afferma il regista.
Il tema della performance del Teatro serbo BITEF è l’anticristo. Tratto dall’opera filosofica del novecentesco Vladimir Soloviev solleva la questione dell’anticristo e del ruolo delle religioni.
Gli artisti indipendenti hanno sempre meno aiuti di stato e cosi’ si è reso necessario un approccio sempre piu’ pragmatico e commerciale in ambito teatrale. Ma ci sono sempre piu’ giovani desiderosi di andare avanti e imprara dalle esperienze del passato.
L’arte sinonimo di libertà dagli anni Novanta si è imposta anche in Ungheria nonostante le difficoltà economiche e l’appuntamento “THEALTER” offre questo genere di scenario in constante evoluzione.