Il regista polacco Marcin Koszałka ha calcato il tappeto rosso al Karlovy Vary Film Festival per presentare il suo film di debutto “The Red Spider”
Il regista polacco Marcin Koszałka ha calcato il tappeto rosso al Karlovy Vary Film Festival per presentare il suo film di debutto “The Red Spider” in gara per il premio piu’ ambito.
Anni Sessanta, città di Cracovia, il giovane Karol scopre il cadavere di un ragazzo ed entra nel tunnel dell’ossessione per il serial killer noto come il ragno rosso che alla fine riuscirà a rintracciare. Ma com‘è nata l’idea del film?
MARCINKOSZALKA, regista: “In realtà il film è centrato sul desiderio del male. Un male che non può essere nominato, il male non ha una definizione, non si può descrivere. Ogni tentativo di descrivere questo male nel mio caso non avrebbe speranza. Non si può neanche dire perché qualcuno vuole essere il male o perché qualcuno si ispira a un determinato disegno”.
Lo stile del film è molto crudo con un lavoro sulla luce che contribuisce alla cupezza ambientale. “The Red Spider“E’ una delle due pellicole in concorso al Karlovy Vari quest’anno.
In corsa per il Globo di Cristallo anche l’opera prima del canadese François Péloquin, “Les bruit des arbres” (Il rumore degli alberi). Il diciassettenne Jérémie è un ragazzo che si aspetta una vita diversa rispetto a quella di lavoro nella segheria di famiglia.
FRANCOISPELOQUIN, regista: “Gli anni dell’adolescenza sono veramente interessanti per me perchè tutto è confuso e cerchi cose che non sono piu’ nella tua vita quotidiana che vuoi abbandonare. E’ un momento interessante per dover/voler crescere emergendo dal tuo mondo”.
In tutto sono sei i film canadesi presenti in varie sezioni al
Karlovy Vary Film Festival.