Nell'ultimo giorno utile l'offerta di pubblico scambio e acquisto di Mps su Mediobanca ha chiuso al 62,29 per cento, garantendo all'istituto senese il pieno controllo della banca di Piazzetta Cuccia. L'operazione vale più di 13 miliardi di euro
Il Monte dei Paschi (Mps) controlla a tutti gli effetti Mediobanca. L'offerta pubblica di scambio e acquisto di Mps su Mediobanca si è chiusa al 62,29 per cento del capitale, consentendo all'istituto senese di superare la soglia del 50 per cento che garantisce la maggioranza assoluta dell'assemblea e, dunque, il controllo di diritto della banca di Piazzetta Cuccia.
Nell'ultima giornata di adesione all'Opas sono state apportate 134.114.712 azioni, pari a circa il 16,5% del capitale.
Il dato, comunicato da Borsa Italiana, è però destinato a crescere ancora nel periodo di riapertura dei termini dell'offerta, previsto tra il 16 e il 22 settembre.
Un'operazione da più di 13 miliardi
L'offerta pubblica di Mps su Mediobanca è stata annunciata alla fine dello scorso gennaio con un impegno complessivo da 13,5 miliardi. Del totale 12,8 miliardi pagati in azioni Mps e i restanti 750 milioni in contanti.
L'aggregazione segna un punto di svolta per Mps dopo lunghi anni di crisi.
Le disastrose acquisizioni di Banca del Salento, nel 2000, e di Antonventeta nel 2007 avevano creato non solo un danno reputazionale. Vicino a portare i libri in tribunale, Mps è rimasta in piedi grazie a un salvataggio pubblico, rischiando poi di venire aggregata a Unicredit.