La condizione posta come irrinunciabile, ovvero il superamento del 35 per cento nelle adesioni degli azionisti di Mediobanca, è stata superata nell'ambito dell'Offerta di pubblico acquisto e scambio di Monte dei Paschi di Siena
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Le adesioni all'Offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) di Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca hanno superato il 38,5 per cento: una quota che è dunque al di là del 35 per cento, soglia considerata come irrinunciabile affinché l'operazione potesse andare in porto. L'Opas è stata lanciata il 14 luglio e terminerà il prossimo 8 settembre.
All'indomani dell'annuncio del rilancio per cassa, a 0.9 centesimi di euro, da parte dell'istituto di credito senese, quando le adesioni si erano portate al 30,1 per cento del capitale, sono state consegnate dagli azionisti 68.251.891 azioni Mediobanca facendo salire il totale a 313.252.717: pari appunto al 38,5172 per cento del capitale.
Alle movimentazioni di Delfin, della famiglia Del Vecchio, e del gruppo Caltagirone, si sono aggiunge, tra le altre, quelle di Edizione (Benetton), di Amundi. Da verificare le posizioni delle tre casse previdenziali azioniste di Mediobanca: Enasarco, Enpam e Cassa Forense, che coprono il 5,5 per cento del capitale dell'istituto finanziario e le cui movimentazioni non sarebbero state ancora contabilizzate.