Tra le misure proposte da Bayrou: congelamento di aliquote e pensioni, tagli alla funzione pubblica e abolizione di due giorni festivi, Pasquetta e l'8 maggio. Previsto un contributo straordinario per i più ricchi. Nessun risparmio sulla difesa
Il primo ministro francese François Bayrou ha illustrato martedì le linee guida di un ambizioso piano di risanamento del bilancio pubblico, definendolo "vitale" per evitare che il debito nazionale finisca fuori controllo.
L’obiettivo è ottenere un risparmio complessivo di 43,8 miliardi di euro a partire dal 2026.
Tra le misure principali figura un cosiddetto “anno in bianco”: il congelamento per il 2026 di aliquote fiscali, prestazioni sociali e pensioni di anzianità ai livelli del 2025, per contenere l’inflazione della spesa pubblica senza aumentare le tasse.
"È uno sforzo misurato, ma condiviso e necessario", ha dichiarato Bayrou.
Il piano prevede inoltre un taglio alla funzione pubblica: entro il 2026 potrebbero essere eliminati 3mila posti di lavoro, e un dipendente pubblico su tre che andrà in pensione non sarà sostituito.
Tra le proposte l'abolizione di due giorni festivi
Un’altra proposta controversa è l’abolizione di due giorni festivi all’anno per aumentare la produttività: si tratta del lunedì di Pasqua e dell'8 maggio, giorno che commemora la Vittoria in Europa alla fine della Seconda Guerra Mondiale, aggiungendo tuttavia di essere aperto ad altre opzioni.
Sul fronte della giustizia sociale, il premier ha annunciato un “contributo di solidarietà straordinario” per i cittadini con redditi più alti. Non è ancora chiaro quale sarà la soglia per l’applicazione né se la misura sarà permanente o temporanea. Bayrou ha promesso anche un giro di vite su alcune nicchie fiscali.
A sostegno della manovra, il primo ministro ha sottolineato l'urgenza: il debito pubblico francese ha superato i 3.300 miliardi di euro, pari al 113 per cento del Pil, una situazione definita “molto vicina al punto di rottura”.
Difesa esclusa dai tagli
Accogliendo le indicazioni del presidente Emmanuel Macron, Bayrou ha assicurato che non verranno effettuati risparmi sulla difesa, citando le attuali tensioni internazionali, dall’Ucraina all’Indo-Pacifico. Al contrario, il bilancio militare sarà aumentato di 3,5 miliardi di euro nel 2026 e di ulteriori 3 miliardi nel 2027.
Si attendono ora le reazioni dei partiti politici, con l’opposizione che ha già minacciato una mozione di censura in vista del voto sul bilancio previsto in autunno.