Il leader cinese ha iniziato lunedì un tour diplomatico nel sud-est asiatico, ribadendo l'impegno della Cina per il commercio globale. Xi ha incontrato le autorità in Vietnam, prima tappa del viaggio, discutendo di dazi e di contratti tra i due vicini
Il leader cinese Xi Jinping ha dichiarato che nessuno vince in una guerra commerciale, dando il via lunedì a un tour diplomatico nel sud-est asiatico, che lo vede impegnato in Vietnam, Malesia e Cambogia.
Sebbene il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, abbia sospeso la maggior parte delle dazi sui prodotti importati dal resto del mondo, ha mantenuto in vigore quelli del 145 per cento alla Cina, la seconda economia mondiale.
Pechino ha risposto tassando le importazioni dagli Usa fino al 125 per cento. "Non ci sono vincitori in una guerra commerciale o tariffaria", ha scritto Xi in un editoriale pubblicato dai media ufficiali vietnamiti e cinesi alla vigilia della visita.
"I nostri due Paesi dovrebbero salvaguardare con determinazione il sistema commerciale multilaterale, la stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento globali e un ambiente internazionale aperto e cooperativo", ha proseguito il leader del Partito comunista cinese.
La visita di Xi è un modo per la Cina di dimostrare al sud-est asiatico di essere una "superpotenza responsabile" nel modo in cui si approccia al commercio, rispetto a come "gli Stati Uniti sotto il presidente Donald Trump si presentano al mondo intero", ha detto Nguyen Khac Giang, visiting fellow presso l'Iseas-Yusof Ishak Institute di Singapore.
Xi è stato accolto all'aeroporto di Hanoi dal presidente vietnamita Luong Cuong all'inizio della sua visita di due giorni, un segno d'onore che non viene spesso concesso ai visitatori, ha dichiarato Nguyen Thanh Trung, professore di studi vietnamiti presso la Fulbright University Vietnam.
Gli accordi firmati e il significato della visita di Xi in Vietnam
Sebbene il viaggio di Xi sia stato probabilmente pianificato in precedenza, è diventato significativo a causa della lotta doganale tra Cina e Stati Uniti.
La visita offre a Pechino la possibilità di rafforzare le proprie alleanze e di trovare soluzioni per l'elevata barriera commerciale che gli Stati Uniti hanno imposto alle esportazioni cinesi.
"Il viaggio in Vietnam, Malesia e Cambogia è incentrato su come la Cina possa realmente isolarsi da Trump", ha dichiarato Nguyen Khac Giang dell'Iseas-Yusof Ishak Institute di Singapore, sottolineando che da quando Xi è diventato presidente nel 2013 ha visitato il Vietnam solo due volte.
La tempistica della visita invia un "forte messaggio politico sul fatto che il Sud-est asiatico è importante per la Cina", ha affermato Huong Le-Thu del think tank International Crisis Group.
Secondo Huong Le-Thu, data la gravità dei dazi di Trump e nonostante la pausa di 90 giorni per i dazi "reciproci", i Paesi del Sud-Est asiatico sono preoccupati che le politiche di Trump possano ostacolare il loro sviluppo.
In Vietnam, Xi ha incontrato lunedì tra le altre autorità il segretario generale del Partito Comunista vietnamita To Lam, firmando decine di intese e discutendo dello sviluppo di linee ferroviarie che collegano i due Paesi.
Xi ha esortato il Vietnam a rafforzare le catene di approvvigionamento, in cui i componenti prodotti in Cina sono spesso assemblati nel nord del Vietnam prima di essere esportati.
Il leader vietnamita To Lam ha dichiarato invece che la costruzione delle tre ferrovie è “la massima priorità” nella cooperazione infrastrutturale tra i due Paesi e ha incoraggiato la Cina a offrire prestiti agevolati.
Il ruolo del Vietnam tra Cina e Stati Uniti
Il Vietnam è esperto nel bilanciare le sue relazioni con gli Stati Uniti e la Cina. Come la Cina, è governato da un sistema comunista a partito unico, ma ha avuto una forte relazione con Washington.
Nel 2023 è stato l'unico Paese a ricevere sia il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden che quello della Cina Xi Jinping.
Il Vietnam è uno dei maggiori beneficiari dei Paesi che cercano di sganciare le loro catene di approvvigionamento dalla Cina, con molte aziende che scelgono di trasferirvisi.
Il commercio bilaterale tra Cina e Vietnam è aumentato del 14,6 per cento su base annua nel 2024, secondo i media statali cinesi, ma l'intensificarsi della guerra commerciale ha messo il Vietnam in un difficoltà con dazi del 46 per cento, poi rinviati per tre mesi.
Cina e Vietnam hanno anche alcune divergenze profonde, tra cui le dispute territoriali nel Mar Cinese Meridionale, dove le rispettive guardie costiere hanno spesso screzi nel pattugliamento delle acque.