Con la pandemia da Covid-19 il mercato del lavoro ha subito profondi cambiamenti e ora risente in particolare di una crescente carenza di manodopera qualificata. La Commissione europea si sta impegnando per accorciare la distanza tra le richieste del mondo del lavoro e i cittadini
Debito, inflazione, salari e posti di lavoro ... Sappiamo che è difficile capire come funziona l'economia. Ecco perché ogni puntata di Real Economy vi offre un corso accelerato di un minuto per aggiornarvi rapidamente sul quadro generale. Spieghiamo i concetti principali e spieghiamo come le politiche pubbliche reagiscono ai cambiamenti dell'attualità e delle tendenze economiche. Guardate il vostro Crash Course di un minuto nel video qui sopra.
L'Europa sta affrontando una crescente carenza di manodopera qualificata, ulteriormente accentuata dalla transizione digitale e verde. In risposta a questa sfida, la Commissione europea ha lanciato L'anno europeo delle competenze. Cosa significa e come risponde alle esigenze del mercato del lavoro?
Carenza di manodopera in Europa
In tutta l'Unione europea, i datori di lavoro segnalano la difficoltà che riscontrano nel trovare lavoratori con le competenze necessarie. Un quarto dei 25 milioni di piccole e medie imprese europee dichiara che il problema principale è il reclutamento di manager e personale di qualità.
Nel 2022, il tasso di posti vacanti nell'Unione Europea era del 2,8%, con una forbice che andava dallo 0,8% della Romania al 4,6% dell'Austria, ma nella maggior parte degli Stati membri il tasso è superiore ai livelli pre-pandemici.
Per raggiungere gli obiettivi climatici prefissati, l'Unione ha bisogno di più lavoratori qualificati. Solo l'industria solare avrà bisogno di un milione di lavoratori qualificati entro il 2030, il doppio di quelli attuali.
L'anno delle competenze
Il Pilastro europeo dei diritti sociali garantisce il diritto all'istruzione e alla formazione. Tuttavia, solo il 37% degli adulti partecipa ad attività di formazione e l'Ue vuole portare questa percentuale al 60%.
L'Anno europeo delle competenze è una nuova iniziativa lanciata dalla Commissione europea per affrontare la crisi del lavoro in collaborazione con gli Stati membri dell'Ue, le parti sociali, il commercio e l'industria, i centri di istruzione e formazione.
L'iniziativa ha quattro obiettivi principali:
Incoraggiare gli investimenti nella formazione e nell'aggiornamento professionale
Garantire che le competenze dei cittadini corrispondano alle esigenze dei datori di lavoro
Far coincidere le aspirazioni e le competenze dei cittadini con le opportunità del mercato del lavoro
Attirare persone qualificate da Paesi extra Ue
Patto di competenze
Uno strumento fondamentale per far sì che ciò avvenga è il Patto per le competenze, che aiuta le organizzazioni pubbliche e private a individuare e colmare le carenze di competenze.
Il Patto è aperto a tutti, comprese le autorità nazionali, regionali e locali, le imprese, le parti sociali, le organizzazioni interprofessionali e settoriali, le camere di commercio, i fornitori di istruzione e formazione e i servizi per l'impiego.
Chi aderisce deve accettare di sostenere i quattro principi chiave del Patto:
- Promuovere la cultura della formazione continua per tutti
- Costruire solidi partenariati per le competenze
- Monitorare la domanda e l'offerta di competenze e anticiparne il fabbisogno
- Lavorare contro la discriminazione e per l'uguaglianza di genere e le pari opportunità
Quasi 1500 organizzazioni hanno già aderito al Patto e si sono impegnate a offrire almeno 10 milioni di opportunità di aggiornamento e riqualificazione ai cittadini europei.