Per la Commissione Ue il deficit e il debito pubblico della Croazia sono in pareggio. il tasso di disoccupazione è del 6-7%. Lo stipendio medio ammonta a poco più di 1.000 euro. Le pensioni sono circa un terzo dei salari e in molti pensano che anche aumentarle non basterà per contrastare il carovita
ZAGABRIA (CROAZIA), 16 dicembre 2022.
Mentre, secondo la Banca Centrale europea, i prezzi in Europa e nell'Eurozona cresceranno ulteriormente, la Croazia adotterà l'euro a partire dal 1° gennaio 2023.
Dopo l'adesione all'Unione europea del 1° luglio 2013 e l'ingresso imminente (1° luglio 2023) nello Spazio di Schengenper la libera circolazione, per la Croazia si tratta dell'ultimo step per far parte, a tutti gli effetti, del "club europeo".
Secondo la Commissione Ue, il deficit e il debito pubblico della Croazia sono in pareggio. il tasso di disoccupazione è del 6-7%. Lo stipendio medio in Croazia ammonta a poco più di 1.000 euro. Le pensioni sono circa un terzo dei salari e in molti pensano che anche aumentarle non basterà per contrastare il carovita.
Ma la maggioranza della popolazione croata è favorevole all'adesione all'euro. La maggior parte dei giovani ha aspettative positive e non pensa che l'euro possa portare una maggiore inflazione, come invece temono i loro genitori.
Secondo le nuove generazioni, la moneta unica porterà maggiori opportunità di lavoro e faciliterà gli spostamenti. L'euro, in Croazia, è già utilizzato dalle aziende più grandi e per le transazioni economiche più importanti.
Voci giovani ed europee
In una libreria del centro di Zagabria, la troupe di Euronews ha incontrato alcuni giovani croati.
Kazimir, uno studente di Economia, spiega: "Ci sentiamo agevolati a usare l'euro rispetto agli anziani. Usiamo già l'euro per cose importanti, come il prezzo delle auto, il costo degli appartamenti da affittare o da acquistare e il costo dei terreni".
"I miei genitori non sono così ottimisti al riguardo, ma immagino sia comune per le persone anziane. Non sto cercando di essere negativo, ma è una dato di fatto che qui in Croazia, sull'euro, le persone anziane sono pessimiste", aggiunge Leon, studente di Filosofia.
Gap generazionale e pensioni più alte
Quando si parla di euro c'è, dunque, un gap generazionale.
I più anziani sono piuttosto preoccupati dall'arrivo della moneta unica. Il governo del premier Andrej Plenković ha approvato una legge per aumentare le pensioni, proprio per vincere la riluttanza degli anziani nei confronti della nuova moneta.
Marin Piletić è il ministro croato del Lavoro: "Siamo in procinto di riformare il sistema pensionistico. Dal prossimo anno vogliamo pensioni più alte per le famiglie, e per le pensioni minime, qui in Croazia. La riforma è passata attraverso il "Sì" del Parlamento croato: abbiamo incluso questa ulteriore novità per la previdenza sociale del nostro Paese".