La casa automobilistica tedesca è stata condannata da un Tribunale di Karlsruhe a pagare 3.300 euro ad un cliente che ha acquistato una vettura diesel nel 2013
Ancora una volta, un Tribunale dà torto alla Volkswagen in riferimento allo scandalo noto come 'Dieselgate'.
La Corte federale di giustizia di Karlsruhe ha difatti respinto l'appello della casa automobilistica tedesca, intimandole di pagare 3.300 euro, inclusi gli interessi sul prestito richiesto, ad un cliente che ha acquistato una vettura diesel nel 2013.
Il caso in oggetto è stato presentato da un uomo che aveva acquistato una Golf usata con un prestito dalla VW Bank.
Dopo che il vaso di Pandora delle centraline manomesse è stato scoperchiato, il cliente restituì l'auto, che utilizzava il motore al centro degli imbrogli.
Volkswagen, che non era disposta a rimborsare gli interessi addebitati sul prestito, ha ribadito che il verdetto non può essere applicato a tutti gli acquisti di veicoli che hanno ricevuto finanziamenti.
A causa della truffa sull'alterazione dei valori sulle emissioni inquinanti delle automobili, sinora la Volkswagen ha sostenuto costi per oltre 32 miliardi di euro.